ZENZERO: LA RADICE DELLA SALUTE
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Lo Zenzero, Zingiber officinale, è uno dei componenti della famiglia botanica delle Zingiberaceae che comprende anche il Cardamomo e la Curcuma.
I popoli orientali sono stati i primi utilizzatori di questa pianta che si è diffusa in Europa grazie ad un’intensa attività di esportazione dall’India durante l’epoca dell’Impero Romano. Nel Medioevo la regina Elisabetta I lo utilizzò per prima come aroma nel dolce natalizio a forma di omino in seguito denominato “Pan di Zenzero”.
Lo zenzero possiede un forte aroma ed un sapore leggermente piccante che lo rende adatto per essere utilizzato in varie forme: fresca in centrifugati e frullati, essiccata in tisane e the, candita e cristallizzata nei dolci, polverizzata come aroma, in salamoia con l’aceto dolce per le preparazioni a base di sushi.
La parte della pianta maggiormente utilizzata per le sue proprietà è il rizoma, da cui trae origine il nome stesso della pianta che in sanscrito significa radice corno.
Il tempo di maturazione del rizoma determina la concentrazione dell’olio essenziale e dei principi attivi caratteristici dello zenzero per cui la raccolta dovrebbe avvenire non prima dei nove mesi di età della pianta.
I principi attivi costituenti il fitocomplesso dello zenzero appartengono al gruppo dei gingeroli e degli shagaoli. Grazie ai gingeroli, lo zenzero viene utilizzato con successo come antiemetico, come antiulcera ed inoltre è considerato una valida alternativa clinica anche nel trattamento delle dispepsie. Nei più recenti studi scientifici lo zenzero ha dimostrato anche una buona azione anti-colesterolemia ed un’ottima efficacia sul metabolismo lipidico.
Nella Medicina Tradizionale Mediterranea lo zenzero è descritto come un elemento Caldo, agente in particolare sullo stomaco e sull’intestino, in grado di disperdere gli elementi tossici derivanti da patologie o da cattiva alimentazione.
Per utilizzare al meglio le virtù dello zenzero possiamo preparare delle ottime tisane partendo dal decotto del rizoma fresco tagliato a fettine o adoperare quello secco acquistato in erboristeria in taglio tisana. Se vogliamo gustare lo zenzero come aperitivo – digestivo lo possiamo unire in decotto, sia fresco che secco, alla corteccia di Cannella (Cinnamomun zeylanicum).
Sempre come digestivo con azione carminativa possiamo aggiungere allo zenzero i semi di finocchio (Foeniculum vulgare) e le foglie di rosmarino (Rosmarinus officinalis).
Non solo tisane! Lo zenzero agisce come antiemetico ed antinausea se masticato fresco per qualche minuto in bocca.
Durante il periodo estivo possiamo, inoltre, preparare delle ottime acque aromatizzate da consumare fresche mettendo a macerare in una caraffa lo Zenzero fresco tagliato in pezzi con una manciata di foglie di Menta (Mentha piperita) e metà limone tagliato a fettine. Dopo tre/quattro ore in frigo la bevanda è pronta e dissetante. Lo zenzero è, inoltre, una pianta facilmente coltivabile anche in vaso e si adatta bene alle nostre terrazze ed abitazioni purché non sia esposto a sole diretto.
Se, vogliamo cimentarci in una coltivazione casalinga per godere di un prodotto bio fai da te e riutilizzare in modo ecologico i rizomi acquistati, possiamo scegliere il rizoma che presenta già un accenno di germogliazione, ed invasarlo con un terriccio misto (50% ricco – 50% argilloso). Una frequente innaffiatura, per mantenere umida la terra, ed un’esposizione ombreggiata consentono al rizoma di crescere e svilupparsi. Quando tutte le foglie diverranno secche lo zenzero sarà pronto per essere utilizzato nelle nostre preparazioni.
Michela Clemente
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