Verga d’oro: utilizzo, proprietà e tradizione
Pubblicato il Marzo 4, 2022 - Benessere

La Solidago virgaurea L. appartiene alla famiglia delle Asteraceae (ex Compositae).
Il suo nome deriva da Solidago dal latino solidare: rendere sano, rinforzare; virga indica il ramoscello, la verga; aureus è invece riferito al colore giallo oro dei suoi fiori.
Il portamento eretto e solido e l’infiorescenza giallo dorata ne suggerivano per la tradizione popolare l’uso nel consolidamento delle ossa e nella tonificazione dei reni.
La Verga d’oro è conosciuta da più di 700 anni per le sue proprietà urologiche ed antiflogistiche.
Pianta erbacea perenne nativa dell’Europa, in Italia cresce spontaneamente su terreni incolti, nei margini dei boschi soprattutto in zona montana. Lo stelo è eretto, può raggiungere anche il metro di altezza, glabro o scarsamente pubescente. Le foglie sono allungate, e assecondano lo sviluppo verticale della pianta. I fiori sono di colore giallo dorato, riuniti in infiorescenze a forma di pannocchia. Il frutto è un achenio.
Vengono utilizzate le sommità fiorite o la pianta intera.
Principi attivi – Flavonoidi: quercitina, quercitrina, rutina, isoquercitrina, astragalina, iperoside – Saponine triterpeniche: virgaureagenine A-H con aglicone oleanolico, poligalacico e bayogeninico – Lattoni di terpenici clerodanici: solidagolatto – Antocianidine: cianidina-3-diglucoside – Acidi fenolici e loro glicosidi: leicarposide, virgaureoside, acido caffeico e clorogenico – Tannini catechinici – Olio essenziale.
I flavonoidi e le saponine triterpeniche esercitano un’azione diuretica di volume e favoriscono l’eliminazione di urea e acido urico. I flavonoidi, in particolare la rutina, sono in grado di aumentare la resistenza dell’endotelio vasale. Le saponine sono attive contro la candida e, insieme agli acidi fenolici, svolgono un’attività litica sui calcoli renali. Il glucoside fenolico leiocarposide ha un’azione analgesica e antinfiammatoria. I tannini esercitano un’azione astringente, riducendo la peristalsi intestinale.
Viene consigliata per la terapia diluente nel trattamento delle infezioni del tratto urinario, nella ritenzione di liquidi, cistiti e nel trattamento dei calcoli renali o della renella. È in grado di ridare limpidezza all’urina carica di sedimenti, di disinfettare e alleviare l’ipertrofia prostatica, di sciogliere i calcoli, facilitare la minzione, correggere l’eccesso di albumina, facilitare l’eliminazione dell’acido urico nei gottosi.
Attività antimicotica (Candida albicans).
Nelle affezioni reumatiche a componente edematosa.
Leclerc la utilizzava contro le enteriti muco membranose e tubercolari e per le enteriti dei bambini nel periodo della dentizione. Avicenna (XI sec.) ne consigliava il decotto nel trattamento delle afte buccali.
In Italia l’uso di questa droga non è molto diffuso, mentre in Germania la Commissione E tedesca riconosce alle specie S. virgaurea, S. canadensis e S. gigantea, un effetto antinfiammatorio utile nel trattamento delle vie urinarie, e prevede l’uso delle rispettive droghe nei calcoli renali e nella renella.
Controindicazioni: non va utilizzata in pazienti affetti da edema cardiaco o renale.
Tisana diuretica di Solidago composta Dott. Azzolini-Chiereghin
Solidago virga-aurea herba 40g
Ononis spinosa radix 15g
Equisetum arvense herba 15g
Betula alba folia 15g
Zea mays stigmata 15g
Infuso 2%. Una tazza 3 volte al giorno
Tisana antisettica uro-genitale austriaca
Calendula officinalis flores 10g
Salvia officinalis folia 10g
Arctostaphylos uva-ursi folia 20g
Petroselinum crispum fructus 20g
Equisetum arvense herba 20g
Solidago virga-aurea herba 20g
Infuso 5%. Una taza 3 volte al giorno
Tisana per nefrite cronica Dott. Josef Karl
Berberis vulgaris fructus 20g
Equisetum arvense herba 20g
Solidago virga-aurea herba 20g
Juniperus communis baccae 10g
Cynosbati fructus 30g
Infuso 5%. Una tazza 3 volte al giorno
GIULIA CALDARELLI
Maggiori informazioni:
Verga d’oro (Solidago virgaurea L.): coltivazione, trasformazione e utilizzo
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