Sciroppo di tarassaco fatto in casa per tosse e mal di gola
Pubblicato il Febbraio 17, 2015 - Benessere
Detto anche “miele” di Tarassaco per la sua consistenza.
I fiori, di color giallo vivo, si raccolgono in primavera e si possono trovare nella maggior parte dei campi incolti, a diverse altitudini.
Il nome Tarassaco in greco significa rimedio proprio per le sue proprietà medicinali.
Viene comunemente chiamato anche Dente di leone, in riferimento alla dentellatura delle foglie; oppure si ritrova anche con il nome di Piscialetto per le proprietà diuretiche delle radici. In erboristeria la parte utilizzata, ricca di principi attivi è, appunto, la radice che viene impiegata in numerosi prodotti depurativi del fegato. Le radici del Tarassaco, infatti, agiscono andando a stimolare le funzioni epatiche e digestive.
In questa ricetta, tuttavia, utilizzeremo solo i fiori, utili in caso di tosse secca e mal di gola.
Ingredienti:
– Fiori di Tarassaco (Taraxacum officinale DC.)
– 1 kg di zucchero
– 1 limone intero
Materiali:
– Vasetti di vetro
– Imbuto
– Colino a maglia stretta
Procedimento:
Raccogliere i fiori e ripulirli con un po’ di acqua da residui di terra o altre parti di piante. Disporli su un panno, ben distanziati tra loro e lasciarli asciugare per qualche ora. Procedere tagliando il gambo e le foglioline al di sotto del capolino giallo, avendo cura di togliere ogni parte verde dal fiore in quanto conferirebbe alla ricetta un gusto fortemente amaro.
In un 1, 250 L di acqua fredda mettere circa 160 fiori di tarassaco (4 manciate) e portare a bollore. Far cuocere per qualche minuto, togliere dal fuoco e lasciar riposare per una notte intera coprendo la pentola con un coperchio. Il mattino seguente filtrare facendo uso di un colino a maglie strette ed un imbuto, cercando di recuperare tutto il liquido possibile rimasto impregnato all’interno dei fiori (potete spremere i fiori aiutandovi con una cucchiaio e un colino o con un piccolo torchio nel caso vogliate prepararne grandi quantità).
Per 1 litro di filtrato (calcolando che circa 250 ml verranno persi durante la filtrazione) aggiungere 1 kg di zucchero e il succo di un limone intero. Successivamente rimettere sul fuoco a fiamma bassa senza coperchio mescolando di tanto in tanto. Attenzione se non ottenete 1 litro di filtrato potete portare a volume aggiungendo un po’ di acqua. Bisogna attendere che l’acqua evapori e che raggiunga la consistenza del miele. Si può decidere di toglierlo dal fuoco prima, se si vuole una consistenza meno densa.
Una volta raggiunta la consistenza ottimale, invasare in vasetti di vetro quando lo sciroppo è ancora caldo. Chiudere e lasciarli raffreddare capovolti. Si consiglia prima dell’invasamento di bollire i vasetti in acqua per sterilizzarli e per utilizzarli ancora caldi al momento del versamento dello sciroppo per evitare che questi si rompano.
Modalità di utilizzo:
Si usa prendendo più cucchiaini al giorno in caso di gola infiammata o tosse secca, in particolar modo alla sera prima di coricarsi. E’ anche un ottimo mezzo per assumere la propoli, il cui gusto non sempre è apprezzato: prendete un cucchiaino di Miele di Tarassaco versandoci sopra 5 gocce di propoli per almeno 3 volte al giorno.
Molti lo utilizzano anche come dolcificante all’interno di tisane, latte e yogurt.
Maggiori informazioni su:
Tarassaco (Taraxacum officinale DC.): coltivazione, estrazione, utilizzo
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