Polline d’api: tonico e ricostituente per tutte le eta’!
Pubblicato il Settembre 19, 2014 - Benessere
Argomento che non riscuoterà molto successo tra tutte quelle persone che, in primavera, quando l’aria è carica di microspore e pollini, sono vittime di disturbi allergici più o meno gravi e fastidiosi.
Ma è importante conoscere anche l’altro lato della medaglia poiché il polline è di sicuro un’ottima risorsa per tutti quelli che fortunatamente risultano immuni dal cosiddetto raffreddore da fieno.
Questa polvere giallastra e appiccicosa presente sui fiori, oltre ad essere il fondamentale elemento fecondante delle piante, è in realtà anche un efficace ricostituente per l’uomo.
Grazie al suo ruolo, il polline possiede tutti gli elementi indispensabili alla vita.
Contiene infatti circa il 30% di proteine ad elevate quantità di amminoacidi essenziali quali:
arginina, indispensabile durante l’infanzia perché ha un ruolo fondamentale nel periodo di crescita;
istidina, necessaria alla fissazione dell’ossigeno inalato mediante la respirazione;
isoleucina che interviene nell’assimilazione delle proteine;
leucina necessaria per il buon funzionamento del pancreas e della milza;
lisina che favorisce il rinnovo dei globuli rossi e la fissazione del calcio;
metionina altro amminoacido indispensabile per la crescita e l’integrità dell’organismo.
I glucidi sono un’altra componente importante, contenuti in una percentuale variabile e costituiti prevalentemente dagli zuccheri semplici glucosio e fruttosio, oltre che dal lattosio.
Sono presenti anche gli acidi grassi prevalentemente insaturi che hanno importanti proprietà ipocolesterolemizzanti.
I granuli di polline contengono inoltre quasi tutte le vitamine necessarie al nostro organismo, particolarmente quelle del gruppo B e vitamina A, ma anche sali minerali, oligoelementi e diverse altre componenti come sostanze antibiotiche e la rutina, molecola in grado di aumentare la esistenza capillare.
Proprio per la ricchezza nella sua composizione il polline dei fiori viene considerato un formidabile riequilibrante, utile per tutti, sani ed ammalati.
Presenta delle indicazioni più specifiche per alcune patologie, come nel caso di epatiti acute e croniche, nell’arteriosclerosi negli stati di esaurimento psichico e di nervosismo, nell’inappetenza, nel dimagrimento eccessivo e in vari disturbi intestinali (coliti, diarree, stitichezze..). In alcuni casi viene anche consigliato come sostegno nelle infiammazioni prostatiche.
In generale l’assunzione costante di polline migliora le difese dell’organismo in qualsiasi infezione batterica e virale e quindi si consiglia di introdurlo all’interno di tutte le cure preventive tipiche dei cambi di stagione quando le nostre difese naturali risultano più basse.
Il polline è un rimedio che può essere utile per tutte le età e in tutte le condizioni: adulti, bambini, anziani ma anche durante la gravidanza.
Per gli adulti risulta essere quindi un buon tonificante, stimolante e riequilibrante funzionale; nei bambini invece stimola la crescita agendo anche da calmante mentre negli anziani svolge un’azione regolatrice molto importante.
In gravidanza, infine, ha una benefica azione sul metabolismo e sul contenuto in amminoacidi.
Il dosaggio consigliato è 1 cucchiaio di granuli al giorno per gli adulti, mentre per i bambini è sufficiente 1 cucchiaino al giorno.
Si consiglia di assumerlo per tempi prolungati (cicli di 2/ 3 mesi) specialmente durante la primavera e l’autunno.
Non sempre il gusto viene apprezzato da tutti, per cui si suggerisce di consumarlo sul pane con un poco di miele, scioglierlo all’interno di tisane tiepide oppure mescolarlo nel latte o nello yogurt.
In commercio esistono diversi tipi di polline in base alla specie botanica di provenienza.
Prima di acquistarlo è importante assicurarsi che non sia stato raccolto da più di un anno, il che significherebbe la perdita di gran parte delle sue sostanze attive, e che sia stato conservato al riparo di luce ed umidità.
In genere si presenta macinato in polvere oppure sottoforma di granuli di qualche millimetro di diametro, di vario colore che vira dal giallo al marrone: le api lo raccolgono e lo riducono in questa forma inserendole nelle apposite tasche delle zampette posteriori.
Da un punto di vista strutturale le microspore di polline sono protette da una membrana resistentissima, attaccabile dai succhi gastrici con una certa difficoltà, risultando così indigeribili per alcuni soggetti.
È preferibile perciò limitare il consumo di polline per i soggetti che presentano disturbi a livello gastrico e nei casi di insufficienza renale.