Pino mugo: un respiro di salute!

Pubblicato il Febbraio 16, 2017 - Benessere

Durante una passeggiata montana sui pendii delle Alpi centro-orientali nostrane, camminando nel regno delle Conifere, potremmo imbatterci nei mugheti, caratteristici boschi di Pino mugo (Pinus mugo Turra).

Questo Pino montano ha un portamento prostrato e cespuglioso per l’adattamento ai venti ed alle intemperie delle vette alpine.

La mitologia greca descrive il Pino come la pianta eterna dalla linfa benefica che sgorga dalle incisioni della sua corteccia. Per questo motivo la resina del Pino chiamata Terminthon (da cui deriva il nome Trementina), veniva impiegata durante le cerimonie sacre per purificare un qualcosa di cui si voleva prolungare la resistenza nel tempo.

L’olio essenziale di Pino, ottenuto dalla lavorazione della resina trementina, veniva utilizzato fino al Medioevo nei rituali imbalsamatori.

I diversi organi, costituenti la pianta del Pino mugo, donano preziose sostanze utilizzabili a scopo terapeutico. La sua diffusione caratteristica degli ambienti montani più impervi e difficili da raggiungere, rende le sue qualità ancora più ricercate.

La corteccia è ricca di sostanze tanniche, prodotte naturalmente dalla pianta come difesa contro gli insetti. I tannini hanno proprietà astringenti ed antinfiammatorie adatte nel trattamento antidiarroico o nelle ipersecrezioni sebacee.

Le foglie, dalla caratteristica forma ad ago, unite alle gemme sono da sempre utilizzate per infusi e sciroppi coadiuvanti nelle patologie tracheobronchiali, grazie alle proprietà balsamiche e fluidificanti le secrezioni catarrali.

Quando l’influenza stagionale o la sindrome da raffreddamento ci colpiscono possiamo affidarci alle sostanze terpeniche come pinene e limonene, presenti nell’olio essenziale del Pino mugo, che risultano particolarmente efficaci in diffusione aerea, suffumigi e tisane.

La diffusione degli oli essenziali nell’aria è molto utilizzata in Aromaterapia, metodo terapeutico che utilizza le proprietà aromatico-olfattive delle piante. La propagazione nell’ambiente di 6/7 gocce di olio essenziale di Pino mugo, eventualmente unito a qualche goccia di olio essenziale di Timo (Thymus vulgaris), che ne esalta le note balsamiche, può rappresentare un ottimo coadiuvante ambientale durante il decorso delle malattie da raffreddamento.

I suffumigi, inalazione di sostanze medicinali sotto forma di vapore a scopo terapeutico, sono uno dei classici rimedi della tradizione popolare utilizzati per liberare le prime vie aeree dall’eccesso di muco. L’efficacia dell’inalazione del vapore viene amplificata dall’aggiunta di poche gocce di oli essenziali con proprietà espettoranti come l’o.e. di Pino mugo e l’o.e. di Cipresso (Cupressus sempervirens).

Rimanendo nell’ambito dei trattamenti a base idrica troviamo la balneofitoterapia con oli essenziali. Il Pino mugo associato a Cipresso e Ginepro (Juniperus communis) costituiscono la triade degli oli essenziali da miscelare all’acqua del bagno, uniti ad un infuso di fiori di Lavanda (Lavandula angustifolia) e fiori di Timo.

Il Pino mugo si coniuga molto bene a piante con virtù antinfiammatorie che ne esaltino le proprietà emollienti. Uno degli infusi maggiormente consigliati in caso di infezioni alle prime vie aeree è l’infuso di aghi e gemme di Pino mugo, sommità di Timo e fiori di Lavanda vera.

Una bella tazza dolcificata con miele, 2/3 volte al giorno è un ottimo ristoro anti-influenzale!

MICHELA CLEMENTE

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