Piante officinali dedicate alle donne

Pubblicato il Ottobre 1, 2014 - Benessere

La Mimosa è per eccellenza l’emblema della donna, simbolo di forza, autonomia, pudore e femminilità… ma esistono anche altre piante, molte delle quali sono erbe officinali, che vengono dedicate alla donna.
Possono essere piante che sono legate a miti e storie di donne, oppure perché la stessa natura le ha rese molto simili morfologicamente alla figura femminile.
Secondo la concezione antica di molti popoli già la stessa Terra, madre di tutte le formi viventi, veniva rappresentata con il corpo di una dea, dispensatrice di prosperità, energia e vita..

Vi sono inoltre piante che per le loro proprietà o per il loro utilizzo risultano specifiche per il benessere della donna: queste sono tutte quelle erbe officinali che, fin dall’antichità, venivano impiegate per i disturbi della sfera genitale femminile.

Erbe officinali per i disturbi del periodo mestruale:

Come tutti sappiamo (anche gli uomini..purtroppo!), i sintomi premestruali e i disturbi durante il ciclo, possono influenzare in senso negativo l’umore e l’irritabilità della donna; non solo, possono creare stati di debilitazione fisica che per una parte della popolazione femminile risultano essere anche molto pesanti. In questo caso è necessario un intervento più mirato, per esempio di tipo ormonale.
Qui di seguito ci limiteremo a parlare di quei rimedi fitoterapici che possono venire in aiuto alla donna in caso disturbi non gravi o moderati.

Per quanto riguarda i sintomi fisici come senso di gonfiore e ritenzione idrica il primo passo è quello di scegliere delle erbe diuretiche come Tarassaco (Taraxacum officinalis), Ortica (Urtica dioica) e Gramigna (Cynodon dactylon), meglio se assunte sotto forma di tisana.
Molto utile è anche assumere piante ad azione antispasmodica per ridurre il classico dolore al basso ventre: Melissa (Melissa officinalis), Achillea (Achillea millefolium), Lavanda (Lavandula angustifolia), Camomilla (Matricaria recutita) e Zenzero (Zingiber officinale), sono tutte piante che vanno a ridurre la tensione addominale ed hanno azione antinfiammatoria.

Non a caso il nome botanico della Camomilla, Matricaria deriva dal latino Matrix, che significa utero, in riferimento al suo impiego passato nelle infiammazioni uterine.

Dello Zenzero, invece, si utilizza la radice per le sue spiccate proprietà antinfiammatorie nei dolori mestruali.
È stata dimostrata la capacità dell’estratto di radice di Zenzero nell’inibire la sintesi delle prostaglandine, sostanze ormono-simili che provocano contrazioni dell’utero e che nel caso di ciclo mestruale doloroso vengono prodotte in eccesso.
Per alleviare le situazioni di irritabilità, tensione nervosa e per migliorare lo stato dell’umore si consigliano le piante ad azione blandamente sedativa come la Passiflora (Passiflora incarnata), Valeriana (Valeriana officinalis), Melissa (Melissa officinalis) e Biancospino (Crataegus monogyna).

Le erbe officinali più specifiche, spesso indicate anche nei disturbi mestruali più gravi, sono l’Agnocasto e la cosiddetta Borsa del pastore.
L’Agnocasto (Vitex agnus castus) utilizzato fin dall’antichità come rimedio per i disturbi della sfera genitale femminile, possiede un’azione ormonale più specifica.
Secondo alcuni studi effettuati su estratti di Agnocasto, è stata osservata una azione regolatrice nella secrezione di ormoni (ormone luteinizzante e prolattina) che svolgono un ruolo essenziale nell’equilibrio del ciclo mestruale.
Ciò determina un azione positiva della pianta nell’alleviare sintomi tipici come irritabilità, crampi addominali, diarrea, tensione mammaria, ma anche fame insaziabile e modificazione dell’umore.

La Borsa del pastore (Capsella bursa-pastoris), è una piccola pianta erbacea che cresce spontanea lungo le strade, nelle radure e come infestante dei luoghi coltivati.
Il nome bursa pastoris è in riferimento ai frutti della pianta (siliquette) che richiamano la forma della bisaccia del pastore.
Questa erba selvatica ha una lunga tradizione popolare come rimedio per i disturbi mestruali. Viene utilizzato principalmente in caso di flusso abbondante, poiché agisce come vasocostrittore ed emostatico andando ad agire direttamente sulle pareti uterine.
A questa azione specifica si aggiunge la capacità di drenare i liquidi corporei e di rendere funzionali le vie urinarie, quindi utile anche in caso di infezioni.

Consigliamo l’utilizzo di questi rimedi naturali per coloro che hanno manifestazioni dolorose lievi.
Naturalmente le erbe officinali, non hanno un effetto immediato, come può essere quello dei farmaci analgesici quindi sarà necessario assumerle preventivamente e in maniera costante nel tempo.

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