Verga d’oro

Nome Botanico: Solidago virgaurea L.

Indice

La Verga d’oro o Solidago è una specie erbacea perenne dallo stelo eretto che può arrivare a misurare fino a 80 cm. 
Le foglie basali sono lanceolate e con margine dentellato mentre quelle dello stelo sono sessili e diventano a mano a mano più piccole verso la cima della pianta.
L’infiorescenza è formata da numerosi racemi, posti all’ascella delle foglie, ognuno dei quali è costituito da alcuni capolini di colore giallo; i capolini sono formati da fiori ligulati disposti esternamente in un’unica circonferenza e fiori tubulosi disposti al centro. 
Il periodo di fioritura va da luglio a ottobre.
Il frutto è un achenio che presenta forma più o meno cilindrica, con le estremità assottigliate e dotato di pappo, struttura che ne facilita la dispersione attraverso il vento.

Altre specie

Nel nostro Paese si possono trovare altre specie di Solidago ad esempio:

  • Solidago gigantea

  • Solidago  canadensis

  • Solidago graminifoliamaque

Queste specie sono facilmente distinguibili da Solidago virgaurea per le maggiori dimensioni della pianta. 

Storia e curiosità

Il nome del genere Solidago deriva dal latino “solidare” e significa rinforzare.
Il nome della specie virgaurea in latino significa “ramoscello d’oro”, in riferimento alla vistosa infiorescenza della pianta.
Nel XI sec a.C il medico e filosofo arabo Avicenna ne consigliava l’uso del decotto per curare le afte della bocca.
Nel Medioevo veniva utilizzata per curare le ferite da taglio.

 

 

 

Essicazione

Taglio Tisana e Polvere

Le sommità fiorite di Verga d’oro appena raccolte devono essere essiccate, all’interno di essiccatoi o stufe, a una temperatura di circa 40°C.

Essiccazione
macerazione

Tintura Madre

Si prepara dalle sommità fiorite fresche utilizzando alcol con titolo alcolico di 55°.

Macerazione

Clima e Terreno

la Verga d’oro è generalmente una pianta poco esigente ed è infatti già presente allo stato spontaneo in quasi tutta Europa.
Per quanto riguarda le esigenze climatiche è sufficiente evitare una coltivazione in luoghi troppo aridi e caldi in estate.
Anche per quanto riguarda il suolo non si hanno grandi problematiche dunque sono sufficienti le normali lavorazioni del terreno per ottenere una buona produzione.
L’unica accortezza, come del resto per la stragrande maggioranza delle piante, è evitare terreni soggetti a ristagno idrico.

Impianto e Propagazione

Solidago virgaurea si riproduce per seme.
Il frutto è un achenio costato.
I semi commerciali dovrebbero avere una germinabilità del 70% e vanno seminati in semenzaio verso febbraio.

Dopo circa un mese le piantine possono essere trapiantate con una densità di impianto di 5 piante/m² con una distanza tra le file di 45 cm e una distanza sulla fila di circa 45 cm.

Durata della coltura

La Verga d’oro è una pianta poliennale e la sua coltivazione dura generalmente due anni.

Cure colturali

Nel primo anno di coltivazione la pianta ha un lento accrescimento e di conseguenza diventano importanti irrigazione e controllo delle malerbe.
Per quanto riguarda l’irrigazione è importante mantenere un buon apporto d’acqua soprattutto nelle prime fasi dopo il trapianto mentre successivamente è sufficiente assicurare alle piante un’irrigazione in caso di periodi di siccità prolungata.
Per quanto riguarda il controllo delle malerbe è sufficiente effettuare delle sarchiature sulla fila come per la maggior parte delle altre colture.
La pianta è piuttosto sensibile ad attacchi fungini e per questo possono essere adottate alcune accortezze; ad esempio fare attenzione a non danneggiare le piante durante la sarchiatura o mantenere una distanza tra le piante maggiore.

 

Raccolta

La raccolta della Verga d’oro deve essere eseguita quando la pianta è in fiore.
La fioritura avviene da luglio a ottobre e per raccogliere tutto lo scapo fiorito la piante viene sfalciata a pochi centrimetri da terra.
Naturalmente il primo anno di coltivazione porta una scarsa produzione mentre il secondo anno si può raggiungere una resa che varia tra 6-10 t/ha di droga.

 

 

 

Parti utilizzate

Sommità fiorite

Proprietà ed impiego

Mentre in Italia non è molto diffusa, in Germania è presente in diverse formulazioni ed è utilizzata per le sue proprietà urologiche e antiflogistiche.
Nella pianta sono presenti saponine triterpeniche e polifenoli che ne conferiscono proprietà diuretiche.
La Verga d’oro viene impiegata per prevenire i calcoli renali e la maggior parte delle affezioni infiammatorie delle vie urinarie.
La pianta viene inoltre utilizzata come efficace adiuvante nel trattamento delle affezioni batteriche del tratto urinario.

La pianta può essere utilizzata anche per uso esterno in quanto ha proprietà decongestionanti e vulnerarie simili a quelle della Calendula.
La Verga d’oro presenta infatti azione lenitiva e disarrossante.
Proprio per le proprietà antinfiammatorie, astringenti e decongestionanti, preparati a base di Solidago virgaurea, vengono impiegati nelle stomatiti e nelle infiammazioni della bocca.

Scopri di più su questa pianta

La Verga D'oro viene consigliata per la terapia diluente nel trattamento delle infezioni del tratto urinario, nella ritenzione di liquidi, cistiti e nel trattamento dei calcoli renali o della renella.

Marzo 4, 2022

Verga d’oro: utilizzo, proprietà e tradizione

Aprile 19, 2022

Erba spaccapietra: utilizzo, proprietà e tradizione

Fucus vesiculosus, una alga marina adatta al dimagrimento

Ottobre 1, 2014

Il fucus: un’alga per dimagrire

Settembre 18, 2014

Piante depurative, quali sono e dove agiscono

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Iscrizione Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.

Utilizziamo Brevo come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Brevo per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso