Schisandra
Nome Botanico: Schisandra chinensis (Turcz.) Baill.

La Schisandra è una pianta decidua (caducifoglia, ossia pianta che perde le foglie nella stagione sfavorevole), rampicante con fusto legnoso, che può crescere fino a 9 m d’altezza.
Si presenta come un vitigno con frutti di rosso brillante raccolti in grappoli.
Nelle zone in cui viene coltivata fiorisce da Aprile a Maggio e i semi maturano verso Settembre.
La pianta non è auto-fertile e dunque per produrre semi è necessario coltivare sia specie femminili sia specie maschili.
Storia e curiosità
La Schisandra viene chiamata anche “la bacca dai cinque sapori” in quanto procura in bocca sensazioni di acido, dolce, amaro, speziato e salato.
Nella Medicina Tradizionale Cinese veniva utilizzata principalmente come tonico astringente per reni e polmoni, ma anche come efficace rimedio contro gli eccessi di sudorazione e quindi la perdita di sali minerali.
Taglio Tisana
L’essiccazione in genere si può eseguire in maniera naturale, esponendo i frutti al sole, oppure ponendoli all’interno di appositi essiccatoi.
Clima e Terreno
La pianta non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno; cresce infatti sia in terreni sabbiosi che argillosi e con pH differenti.
Richiede però, come la maggior parte delle piante, terreni ricchi e umidi ma ben drenati, in cui non ci sia il rischio di ristagni idrici.
La Schisandra preferisce luoghi ombreggiati, non esposti alla luce diretta.
Per quanto riguarda la temperatura la pianta teme il freddo e dunque deve essere protetta durante l’inverno.
Impianto e Propagazione
La propagazione di Schisandra chinensis può avvenire sia per seme che per talea.
I semi di Schisandra possono essere seminati in autunno in letto freddo.
In alternativa è possibile far imbibire i semi in acqua tiepida per 12 ore e seminarli in serra in primavera.
La propagazione per seme però può essere difficoltosa e richiedere tempi notevoli. Le piantine infatti una volta trapiantate, devono essere tenute all’ombra e in serra, per almeno due anni, prima di essere trapiantate in campo.
La messa a dimora in genere viene effettuata a inizio estate.
Per quanto riguarda la riproduzione per talea è invece sufficiente ottenere delle talee semi-legnose di circa 5-8 cm.
La densità di impianto è di circa una pianta per m².
Durata della coltura
La pianta inizia ad essere produttiva circa dal terzo anno in poi e la coltivazione può durare anche per molti anni.
Cure colturali
La pianta richiede delle protezioni dalla luce diretta del sole in quanto in natura predilige posizioni ombreggiate.
È inoltre rampicante dunque richiede un supporto per la crescita.
Non tollera la siccità dunque l’irrigazione deve essere innaffiata di frequente per mantenere il terreno umido.
La pianta teme il freddo soprattutto nei primi anni di vita e può essere soggetta a danni da gelate tardive.
Eventuali potature devono essere effettuate durante l’estate.
Raccolta
Vengono raccolti i frutti (bacche) che possiedono un diametro di circa 6 mm e sono raccolti in grappoli di circa 10 cm di lunghezza.
Nelle zone in cui viene coltivata sono state registrate rese di 5 tonnellate per ettaro di bacche (peso fresco). in genere ogni pianta produce circa 100 grappoli e ogni grappolo pesa in media tra 8-10 grammi.
Parte utilizzata
frutti (bacche)
Proprietà ed Impiego
I frutti di Schisandra chinensis possono essere consumati freschi, cotti od essiccati.
Solitamente vengono essiccati e utilizzati come snack.
Possono essere utilizzate anche le foglie giovani della pianta, all’interno di insalate.
Per quanto riguarda gli utilizzi terapeutici la Schisandra è comunemente utilizzata nella Medicina Tradizionale Cinese dove viene considerata una delle cinquanta erbe fondamentali della fitoterapia.
È ricca di zuccheri ed ha proprietà toniche, antitussive, cardiotoniche, espettoranti, lenitive.
Nella fitoterapia moderna la Schisandra viene utilizzata principalmente per le sue proprietà adattogene.
Sarebbe in grado, infatti, di mantenere l’equilibrio sistemico dell’organismo conferendo tonicità e brillantezza mentale.
La Schisandra può essere utile quindi per migliorare le prestazioni fisiche e mentali, per combattere lo stress e potenziare il sistema immunitario aumentando la capacità di adattamento e di difesa.
Questi effetti sembrano siano da attribuire alla presenza dei lignani (schisandrina, schisandrolo, schisanterina, gomisina) principi attivi contenuti all’interno della pianta.
Alcune ricerche, di cui però non ne è stata ancora dimostrata l’efficacia, hanno messo in evidenza la capacità della pianta di migliorare la fornitura di ossigeno alle cellule e quindi potrebbe avere una potenziale attività contro i disturbi polmonari.
Nella medicina cinese la Schisandra è sempre stata utilizzata in caso di epatiti ed infatti, recenti studi hanno osservato la capacità della pianta di rigenerare il tessuto epatico danneggiato dall’abuso di alcol o da epatiti.
Tuttavia, anche questi sono risultati che devono ancora essere dimostrati a livello clinico.
Per uso interno, viene utilizzata per problemi di insonnia, palpitazioni o poca memoria mentre per uso esterno trova applicazione in preparati per pelli irritate.
Tuttavia, anche questi sono risultati che devono ancora essere dimostrati a livello clinico.
Per uso esterno trova applicazione in preparati per pelli irritate.