Rosmarino
Nome Botanico: Rosmarinus officinalis L.

Il rosmarino è un arbusto perenne sempreverde, dal fusto molto ramificato e legnoso, con portamento eretto o prostrato, che può arrivare fino all’altezza di 3 metri.
Le foglie di rosmarino sono brevi, opposte, prive di picciolo, a margini rivoltati che presentano numerosi peli e ghiandole oleifere nella parte inferiore.
I fiori di rosmarino raccolti in piccole infiorescenze ascellari di colore azzurro-viola o roseo-bianchi.la fioritura è scalare nelle regioni mediterranee e si ha per quasi tutto l’anno.
Il frutto è un tetrachenio costituito da quattro piccoli acheni di colore scuro.
Storia e curiosità
Il nome Rosmarino, deriva dal latino ros marinus, rugiada di mare, perché cresce in prossimità del mare.
Nell’antichità il rosmarino veniva spesso utilizzato in sostituzione dell’incenso, troppo costoso, proprio per il suo profumo acuto e penetrante.
Il Rosmarino fu considerato pianta sacra presso molte civiltà.
I rametti di Rosmarino venivano bruciati nei templi della Grecia antica; fumigazioni della pianta officinale venivano usate nel Medioevo per allontanare spiriti maligni e come protezione contro la peste e malattie infettive.
Per il suo potere antisettico il rosmarino veniva utilizzato per marinare la carne, con lo scopo, oltre di insaporirle, anche per preservarle dalla putrefazione.
In passato i francesi bruciavano il rosmarino nelle corsie degli ospedali per le sue proprietà di disinfettante.
Il Rosmarino è uno dei componenti principali della cosiddetta “Acqua della Regina di Ungheria”, un distillato di Rosmarino, utilizzato nel 1235 da un eremita sugli arti paralizzati della regina d’Ungheria. L’uso di tale preparato portò alla guarigione della regina e tutt’ora è utilizzato in medicina popolare per curare le affezioni della pelle e per la cosmesi femminile, come cosmetico stimolante.
Nella tradizione popolare i bagni di Rosmarino erano indicati nel rachitismo infantile.
Taglio Tisana
La tecnica di estrazione del rosmarino utilizza le sommità fiorite si essiccano a 30-40 °C oppure in locali ben arieggiati e all’ombra al fine di mantenere invariate le caratteristiche di colore e odore.
Olio Essenziale
Si ottiene per distillazione in corrente di vapore delle parti aeree fiorite. Il Rosmarino è una pianta ad alto contenuto di olio essenziale con una resa in olio che va dallo 0,8% al 2,6% circa.
Tintura Madre
Tecnica di estrazione del principio attivo della rosmarino che si ottiene lasciando macerare i rami fogliati fioriti freschi in una soluzione idroalcolica a titolo alcolico: 65°C.
Clima e Terreno del Rosmarino
È una pianta di specie molto rustica, adattabile ai vari tipi di terreno ed agli ambienti aridi, abbastanza resistente alle basse temperature. Il rosmarino preferisce i terreni sciolti e calcarei, ed è una pianta particolarmente resistente alle siccità.
Impianto e Propagazione del Rosmarino
La propagazione nella coltivazione del rosmarino, avviene generalmente per talea, talvolta anche per seme sebbene sia sconsigliata a causa della scarsa germinabilità del seme.
Le talee si preparano tagliando delle sezioni, non più lunghe di 15 cm, dai rametti legnosi e vengono poste a radicare in vivaio, all’inizio della primavera o in autunno, a seconda del periodo dell’impianto.
La radicazione del rosmarino avviene circa dopo un mese. Per facilitare la radicazione è consigliato eliminare dalle talee tutte le foglie presenti nella parte destinata ad essere interrata.
Nelle aree mediterranee, a clima invernale mite, la coltura del rosmarino presenta un accrescimento continuo.
Durata della coltura del rosmarino
coltura poliennale che dura anche fino a 10 anni.
Cure colturali del rosmarino
Per favorire l’attecchimento, nel momento del trapianto, può essere necessaria una irrigazione di soccorso, così anche nel periodo primaverile-estivo a causa del clima caldo tipico dei paesi mediterranei.
Nel secondo anno di coltivazione d’impianto è consigliata una potatura, per favorire la formazione di un buon cespuglio, con l’emissione di nuovi getti dalla base della pianta. Negli anni successivi è da prevedere la rimozione di rami secchi.
La pianta di rosmarino non si avvantaggia in maniera significativa della distribuzione di concime, quindi è inutile effettuare fertilizzazioni in copertura.
Per il controllo delle malerbe sono previste sarchiature nell’interfila.
Raccolta del rosmarino
Spesso è raccolto allo stato spontaneo.
Vengono raccolte le sommità fiorite (foglie e fiori), preferibilmente all’inizio dell’estate.
Nel corso dell’anno possono essere anche eseguiti due tagli della medesima pianta di rosmarino.
Ad ogni taglio le rese di raccolto fresco sono di circa 10-15 t/ha, da destinare alla distillazione.
Dalla raccolta del rosmarino il materiale che non viene utilizzato per la distillazione viene essiccato. La produzione in foglie essiccate si aggira intorno a 1-1,3 t/ha.
Parti utilizzate del rosmarino
Foglie, fiori, giovani getti.
Proprietà ed utilizzi del rosmarino
La pianta del rosmarino possiede proprietà antispasmodiche, coleretiche e antiossidanti delle sommità fiorite, rendono la pianta un efficace rimedio nel trattamento delle turbe digestive.
Le sommità fiorite del Rosmarino hanno inoltre azione drenante, il loro utilizzo facilita le funzioni di eliminazione renale e intestinale.
I Preparati di Rosmarino, uniti a una adeguata posologia, hanno la proprietà di regolare la funzionalità epatodigestiva ed inoltre conferiscono protezione alla cellula epatica per meccanismo antiossidante; azione terapeutica confermata da studi sugli estratti etanolici e acquosi della droga.
L’olio essenziale di rosmarino è utilizzato per la sua azione spasmolitica sulla muscolatura liscia e sulle pareti venose e arteriose, confermata da studi in vitro e su cavie animali.
L’essenza di rosmarino, possiede proprietà espettorante, bechica e fluidificante delle secrezioni bronchiali, sia per via orale che attraverso inalazione. Altra caratteristica intrinseca è quella antisettica.
Viene indicato quindi nelle patologie broncopolmonari e come tonico circolatorio e muscolare.
L’olio essenziale di rosmarino maggiormente commercializzato e conosciuto è l’1-8 cineolo.
Il Macerato Glicerico o Gemmoderivato del rosmarino ha proprietà colagogo-coleretica e epatoprotettiva. Contribuisce inoltre a prevenire la formazione di calcoli. Un’altra importate proprietà è l’effetto riparatore della mucosa intestinale, favorendo l’assorbimento di calcio, e quindi si presenta come un efficace rimedio contro l’osteoporosi.
L’utilizzo de gemmoderivato di Rosmarino è consigliato nell’andropausa e nella menopausa, dove sembra essere in grado di migliorare i processi mnemonici, stimolando l’attività cerebrale, grazie alle sue proprietà toniche dovute all’azione di stimolo a carico della corteccia surrenale. I giovani getti inoltre hanno un effetto protettivo contro lo stress ossidativo dovuto ai radicali liberi, sia a livello vascolare che del sistema nervoso.
Il Rosmarino viene utilizzato come materiale di partenza per ottenere antiossidanti naturali.