Rosa canina
Nome Botanico: Rosa canina L.
La Rosa canina è un arbusto perenne, rampicante, spinoso, con fusti ramificati, che presentano spine arcuate e robuste.
Le foglie sono costituite da 5-7 foglioline che possono essere ovali od ellittiche, con margine dentato e che presentano tipiche stipole alla base.
I fiori sono singoli o disposti in gruppetti e presentano in genere 5 petali di colore bianco o rosa.
Al centro della corolla sono presenti numerosi stami. La fioritura avviene da giugno a luglio.
I frutti di Rosa canina vengono erroneamente chiamati semi; essi sono contenuti all’interno dei ricettacoli ingrossati, detti cinorrodi, che maturano in autunno e assumono la tipica colorazione rosso brillante.
Storia e curiosità
Il nome sembra derivare dall’uso che se ne faceva nell’antichità: la Rosa canina infatti era considerata uno specifico rimedio contro i morsi dei cani affetti da rabbia.
Secondo la teoria della Signatura, infatti, le spine della pianta ricordavano i denti affilati di un cane.
Per mantenere invariato il più possibile il contenuto in vitamina C, si consiglia di lasciare riposare i frutti di Rosa canina, in un litro d’acqua per un’ora circa e successivamente farli bollire nella stessa acqua per 10 minuti.
La quantità di vitamina C presente all’interno dei falsi frutti (cinorrodi) di Rosa canina, sembra sia dalle 50 alle 100 volte superiore rispetto al quantitativo di vitamina C presente nei classici agrumi (arance e limoni).
Circa 100 g di frutti di Rosa canina contengono la stessa quantità di vitamina C contenuta in 30 arance!
Taglio Tisana
Dai frutti essiccati si ottiene il taglio tisana.
Si ricorda tuttavia che il processo di essiccamento fa diminuire drasticamente il contenuto in vitamina C (dal 45 al 90%).
Tintura Madre
Dalla droga fresca è possibile ottenere la Tintura Madre lasciando a macerare i frutti freschi maturi in alcol a titolo alcolico: 65°C
Clima e Terreno
la Rosa canina cresce spontanea principalmente all’interno di cespugli e siepi, all’interno di foreste e ai margini dei boschi.
È diffusa nelle zone collinari e montane. È una specie che predilige una buona esposizione al sole e climi temperati.
Cresce bene anche in zone di semi-ombra ed è abbastanza resistente alle basse temperature.
Il terreno deve essere ben drenato, leggero e ricco di sostanza organica.
Impianto e Propagazione
La Rosa canina si riproduce per talea o per seme.
Se viene effettuata la semina è necessario sottoporli preventivamente a dei trattamenti di stratificazione per interrompere la dormienza.
In genere la semina viene effettuata all’inizio della primavera.
Molto più comune e da cui è possibile ottenere rese più omogenee è la propagazione per talea, che viene effettuata durante la stagione primaverile.
Cure colturali
La Rosa canina è una specie molto rustica che non ha particolari esigenze colturali; tuttavia, come per tutte le Rose, deve essere potata periodicamente con tagli netti.
Si consiglia di potare i rami più giovani, in grado di sopportare il ricaccio di nuove gemme.
Come tutte le specie del genere Rosa, anche la Rosa canina è sensibile all’attacco di malattie e parassiti.
Per quanto riguarda gli insetti bisogna fare principalmente attenzione alle afidi e alla cocciniglia.
Nel periodo della fioritura e in caso di siccità possono essere necessarie delle irrigazioni di soccorso.
Raccolta
Vengono raccolti i pseudofrutti (cinorrodi) quando sono maturi, ossia quando sono diventati color rosso brillante.
La maturazione dei cinorrodi avviene in genere in tardo autunno; tuttavia la raccolta può avvenire anche dopo le prime gelate, che vanno a rendere il frutto più morbido e più facilmente rimovibile dall’arbusto.
In genere la raccolta si effettua a mano.
Parti utilizzate
cinorrodi (ricettacoli ingrossati maturi, detti falsi frutti)
Proprietà ed impiego
I cinorrodi di Rosa Canina sono ricchi in vitamina C perciò considerati dei validi rimedi nella prevenzione e nel trattamento delle affezioni invernali a carico del sistema respiratorio, forme influenzali e stanchezza generale.
La vitamina C favorisce l’utilizzo di energia da parte delle cellule (attività simile a quella del magnesio); aumenta la capacità muscolare e cardiaca e, a livello celebrale, aumenta lo stato di concentrazione e vigilanza. Preparati a base di Rosa canina sono, infatti, ottimi rimedi in grado di contrastare lo stress psico-fisico.
La vitamina C è inoltre, uno tra gli antiossidanti più potenti in natura, in grado di neutralizzare i radicali liberi generati dall’invecchiamento, da tossine endogene ma anche da agenti chimici esterni come l’inquinamento e altri agenti tossici.
La Rosa canina, proprio per la sua ricchezza in vitamina C, va ad aumentare le difese dell’organismo, e quindi, risulta efficace in caso di debilitazione dopo trattamenti antibiotici.
I cinorrodi di Rosa canina contengono anche tannini e possono essere impiegati come astringenti intestinali in caso di colite, diarrea, intestino irritabile, ma anche nelle gastroenteriti del bambino.
È stata messa in evidenza anche una blanda azione diuretica.
Per uso esterno la Rosa canina, per la ricchezza in flavonoidi, carotenoidi e antociani, viene utilizzata all’interno di creme protettive ed emollienti per la pelle, in creme ad azione vaso protettrice e antinfiammatoria ed in creme solari.
Vengono anche utilizzate, per le proprietà cicatrizzanti, le galle che si formano sulle foglie, in seguito alla puntura di un insetto (Cynips rosae).
Le galle di Rosa canina sono ricche in tannini e vengono impiegate sotto forma di tintura (1:5) nella cura delle ferite.