Grindelia

Nome Botanico: Grindelia robusta Nutt

Grindelia, una pianta dalla proprietà proprietà terapeutica espettorante e broncospasmolitica. I preparati a base di Grindelia sono molto diffusi nel trattamento delle infiammazioni a carico delle vie aeree superiori
Indice

La Grindelia robusta è una pianta perenne, cespugliosa, con fusto liscio, circolare, con molte ramificazioni terminanti ognuna con una infiorescenza.
Le foglie inferiori sono a forma di spatola, ovali e appuntite alla base; quelle superiori sono alterne, ascendenti ed hanno basi larghe.
Entrambe hanno consistenza coriacea, sono di colore verde chiaro e presentano margine ruvido e fortemente dentato.
Le infiorescenze sono rappresentate da capolini che, come per tutte le Compositae (Asteraceae), sono formati da due tipi di fiori, quelli ligulati, disposti in cerchia periferica, grandi, gialli ed esclusivamente femminili e quelli tubulosi, numerosi ed ermafroditi.
Il ricettacolo è resinoso e rivestito di brattee lanceolate.
I frutti sono degli acheni lisci, oblunghi e leggermente quadrangolari, dotati di un caratteristico pappo.

Altre specie

Le specie del genere Grindelia sono poco più di una quarantina e sono tutte originarie del continente americano.
Sei delle specie di Grindelia sono state identificate come piante medicinali.
Le più utilizzate e diffuse sono:

 

  • Grindelia robusta

  • Grindelia squarrosa

La Grindelia squarrosa si differenzia per una più spiccata ramosità, per la forma più lanceolata delle foglie, per il margine che è dentato solo alla base, per i capolini, che, più piccoli rispetto a quelli di G.robusta, sono di colore giallo limone.

Inoltre le brattee dell’involucro infiorescenziale, al momento della fioritura sono ricurve verso il basso.

Storia e curiosità

Il genere Grindelia venne istituito nel 1807 dal botanico Willdenow, in omaggio ad un altro botanico lettone, di nome Gerolamo Grindel.

La denominazione della specie robusta allude al portamento ed alla robustezza della pianta, che secondo gli ambienti, può elevarsi anche fino a 60-80 cm.

Tutta la pianta, ma in particolar modo gli apici vegetativi, sono viscidi al tatto per la presenza di una sostanza resinosa ed appiccicosa che le è valso l’appellativo di Gum-plant.

L’uso della Grindelia risale al tempo degli Indiani della California, terra di origine della pianta.

La polvere di Grindelia, associata a quella di Datura stramonium viene utilizzata per la preparazione di sigarette antiasmatiche.

Essicazione

Taglio Tisana e Polvere

Il materiale raccolto viene essiccato in forni termoventilati. In seguito a macinazione si ottiene il taglio tisana e la polvere della pianta.

Essiccazione
distillazione

Olio Essenziale

Si ottiene per distillazione in corrente di vapore delle sommità fiorite.

Distillazione in corrente di vapore
macerazione

Tintura Madre

La Tintura Madre (1:10) si prepara lasciando macerare in alcol a titolo 65° la parte aerea fresca e raccolta al momento della fioritura.

Le preparazioni ottenute da estrazione acquosa non contengono l’olio essenziale e la resina, responsabili dell’attività della pianta, in quanto sono principi insolubili in acqua, perciò sono preparazioni da considerarsi inattive dal punto di vista terapeutico.

Macerazione

Clima e Terreno

La Grindelia cresce bene in terreni ben drenati e in pieno sole, ma è una pianta che si adatta anche a terreni aridi e sabbiosi.
Dal punto di vista nutrizionale predilige i terreni ricchi di potassio.

Impianto e propagazione

Il sistema migliore di moltiplicazione è la propagazione gamica per seme.
La semina si effettua in serra all’interno dei semenzai tra febbraio e marzo e il trapianto si effettua verso maggio-giugno.

Cure colturali

La Grindelia è una pianta che non necessita elevate quantità d’acqua di irrigazione.

Raccolta

La raccolta avviene prima dell’apertura completa dei boccioli, quando i capolini sono ricoperti di essudato resinoso, verso ottobre.

Parte utilizzata

Sommità fiorite (ricoperte da materiale resinoso).

Proprietà ed impiego

La Grindelia viene coltivata ed utilizzata principalmente per la produzione di resina, essudato che ricopre i capolini dell’intera pianta.
La resina estratta dalla Grindelia contiene l’acido grindelico, molecola responsabile dell’attività antibatterica della pianta.
La principale proprietà terapeutica è quella espettorante e broncospasmolitica, perciò preparati a base di Grindelia sono molto diffusi nel trattamento delle infiammazioni a carico delle vie aeree superiori (bronchiti, tossi secche, forme catarrali, asma..).
L’azione antispasmodica e antinfiammatoria, attribuibile alla presenza dei flavonoidi, associate a quella espettorante per la presenza di saponine, fanno della Grindelia un efficace rimedio nella cura dell’asma bronchiale in quanto aiuta a rilassare la muscolatura dei bronchi, andando ad agire sulla muscolatura liscia e cardiaca ed ad espellere il muco congesto.

Molto importante nella composizione chimica della pianta è l’olio essenziale che si ottiene per distillazione in corrente di vapore delle sommità fiorite.
All’olio essenziale di Grindelia sono state attribuite proprietà antiossidanti, espettoranti e balsamiche.
Nel trattamento di bronchiti la Grindelia si trova spesso associata ad altre piante ad azione broncospasmodica ed espettorante quali Enula,Timo, Eucalipto, Pino, Elicriso, Fumaria, ecc..

Utilizzata esternamente la Grindelia ha azione antinfiammatoria.

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