Eucalipto

Nome Botanico: Eucalyptus globulus Labill.

Eucalipto, la pianta perfetta per curare l'apparato respiratorio grazie al suo olio essenziale
Indice

Albero sempreverde, di grandi dimensioni che può raggiungere altezze di 90 metri.
È facilmente riconoscibile per la sua corteccia caratteristica, di color grigio chiara, che si distacca lungo strisce verticali, mostrando uno strato liscio e bluastro.
Presenta una chioma molto ampia: i rami più giovani portano foglie ovali, prive di picciolo, opposte, biancastre e cerose, mentre i rami adulti hanno foglie alterne, picciolate, lunghe, falciformi, di colore azzurrognolo e di odore intensamente aromatico, per la presenza di numerose ghiandole oleifere.
I fiori sono solitari o riuniti in gruppetti da 2 o 3 di colore bianco, giallo pallido, rosso o rosa, a seconda della specie.
Il frutto è una capsula che contiene numerosi e piccoli semi.
L’eucalipto essuda una sostanza che si accumula sulla corteccia in grumi rossastri o vetrosi, detta kino costituita da tannini e altri composti.

Altre specie

Al genere Eucalyptus appartengono oltre 700 specie diverse, di cui almeno 500 producono olio essenziale, non tutti di interesse terapeutico.
Eucalyptus globulus Labill: è il più importante per l’impiego in campo medicinale, ma vengono utilizzate anche specie come:

  • Eucalyptus polybractea

  • Eucalyptus radiata var. australiana, detto Eucalipto peperita angustifoglio

  • Eucalyptus smithii o Gomma fetida.

  • Eucalyptus camldulensis o rostrata.

In profumeria vengono utilizzati principalmente l’olio essenziale di Eucalyptus citriodora e Eucalyptus macarthuri, ricchi di citronellolo, il primo, e di geraniolo, il secondo.

Storia e curiosità

Il nome Eucalipto, in greco significa “ben nascosto”, in riferimento ai fiori  in boccio, coperti dal lembo del calice.

L’Eucalyptus globulus fu importato in Europa nel XIX secolo, diffondendosi rapidamente come albero ornamentale, in tutto il bacino del Mediterraneo.

In Italia fu introdotto nel 1870 dai Padri Trappisti e si diffuse soprattutto nelle zone malariche  e acquitrinose della Maremma e delle regioni meridionali.

Aveva la funzione di risanare le aree insalubri e combattere la proliferazione di zanzare (come la Lavanda e il Geranio è un potente repellente di insetti e zanzare).

In passato, inoltre, le foglie erano considerate antimalariche.

Nel suo paese di origine (Australia), l’Eucalipto è ritenuto un potente febbrifugo.

distillazione

Olio Essenziale

L’olio essenziale si ottiene attraverso distillazione in corrente di vapore delle foglie adulte e dei ramoscelli freschi o parzialmente essiccati.

La resa è molto variabile in base al tipo d’estrazione utilizzato, dal grado di essiccamento delle foglie e dal periodo di raccolta; può andare dallo 0,5 al 3%. Le rese più alte sono date dall’utilizzo di foglie più giovani.
L’olio essenziale di Eucalyptus globulus trova largo impiego in campo erboristico per la ricchezza in eucaliptolo, molecola importante nelle malattie dell’apparato respiratorio.

Per incisione della corteccia di Eucalipto, si ottiene un essudato di colore rosso che prende il nome di kino.

Oli essenziali fatti in casa con la distillazione in corrente di vapore
Essicazione

Taglio Tisana

Le foglie e i rametti, dopo essere stati raccolti, possono essere utilizzati freschi o sottoposti a essiccazione. In seguito ad essiccazione e macinazione si ottiene il taglio tisana utilizzato nella preparazione di infusi e tisane.

Essiccazione

Clima e Terreno

L’Eucalipto è una pianta che necessita di esposizione in pieno sole.
Meglio evitare ambienti ombreggiati poiché si potrebbe verificare una perdita prematura delle foglie.
È una pianta che preferisce un clima e caldo e mite, ideale è quello marittimo.
Per quanto riguarda il terreno, l’Eucalipto è una pianta molto rustica che si adatta a qualunque tipo di suolo.

Impianto e Propagazione

La propagazione dell’Eucalipto avviene per seme proveniente da piante adulte di almeno 5 anni, al fine di assicurare una buona germinabilità.
Per favorire l’emergenza e la formazione delle giovani piantine, la semina avviene in dei contenitori di plastica. Successivamente, le piantine formatesi vengono trapiantate in contenitori più grandi fino alla messa in dimora che avviene dopo circa 6-8 mesi dalla semina.
Si consiglia di effettuare la messa a dimora delle piantine all’inizio o a metà dell’estate.
L’Eucalipto è una pianta che si propaga anche per talee semilegnose.

Cure colturali

Nel momento in cui le piantine interrate sono ancora giovani, si consiglia di mantenere il terreno sempre umido.
All’arrivo del primo inverno, è bene proteggere il fusto dal freddo con della paglia o con teli appositi.
Bisogna fare attenzione alle radici, le quali non prediligono numerosi spostamenti, per ciò è consigliabile trapiantare le piantine nella loro posizione permanente.
In estate si consiglia di annaffiare gli alberi di Eucalipto almeno una volta al mese; in genere l’Eucalipto è una pianta che resiste anche a lunghi periodi senza acqua.

Raccolta

La finalità principale, delle colture di Eucalipto, è la produzione di legname, quindi la raccolta delle foglie, per l’estrazione dell’olio essenziale, è una produzione secondaria.
In genere la raccolta delle foglie falciformi e dei rametti viene effettuata in estate e in autunno.

Parti utilizzate

Foglie della pianta adulta

Proprietà ed impiego

Le foglie di Eucalipto hanno proprietà espettoranti, mucolitiche, antisettiche ed infiammatorie. Somministrate sotto forma di infuso risultano efficaci nelle bronchiti, nelle forme catarrali ed infiammatorie delle vie aeree superiori.
L’olio essenziale va a stimolare l’epitelio bronchiale dove agisce come antinfiammatorio e presenta un azione antibatterica.
L’uso dell’olio essenziale puro per via interna è sconsigliato: si preferisce, pertanto, la via esterna (deve essere comunque diluito), per esempio per inalazione. Manifesta un effetto bechico e balsamico.
Esistono recenti segnalazioni anche sulle proprietà ipoglicemizzanti di preparati ottenuti dalle foglie di eucalipto che ne suggeriscono un possibile effetto benefico nel trattamento del diabete.

L’essudato (kino) che si ottiene per incisione della corteccia di Eucalipto, viene utilizzato sottoforma di Tintura come astringente per gargarismi.
Il kino che viene commercializzato, si ottiene principalmente dalla specie Eucalyptus camaldulensis .
L’Eucalipto, inoltre, trova utilizzo come pianta legnosa per la produzione di cellulosa.

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