Escolzia

Nome Botanico: Eschscholtzia californica Chamisson

Escolzia, una pianta ideale per processi di macerazione e percolazione
Indice

L’Escolzia è una pianta piccola annuale con fusti prostrati che si allargano andando a formare un cespuglio.
Le foglie, di colore verde intenso, sono profondamente incise in segmenti lineari, picciolate ed alterne.
I fiori sono isolati con numerosi stami e 4 petali liberi di colore giallo arancio.
L’ Escolzia fiorisce in estate.
Il frutto è una capsula che si apre in due valve contenente numerosi semi.

Storia e curiosità

Le popolazioni native d’America utilizzavano i germogli di Escolzia, scottandoli su delle pietre roventi, per curare il mal di denti, ma anche per uso culinario.
Il nome Eschscholtzia californica deriva dal nome del botanico ed entomologo russo J.F Eschscholtz.
L’Escolzia venne raccolta ed identificata per la prima volta, nei pressi di San Francisco da Adalberto Chamisso.
La pianta venne poi importata in Europa all’inizio dell’800, come pianta decorativa grazie al suo fiore bello e colorato.

 

 

 

macerazione

Tintura Madre

Si ottiene attraverso la macerazione o la percolazione delle sommità fiorite fresche in una soluzione idroalcolica a titolo di 45°.

Macerazione
Essicazione

Taglio Tisana

Le parti aeree e le radici possono essere utilizzate fresche oppure essiccate che vengono utilizzate per la preparazione di tisane, polveri o estratti secchi.

Essiccazione

Clima e Terreno

l’Escolzia è una specie che predilige una esposizione in pieno sole.
Teme il gelo e non resiste alle temperature invernali.
Le radici dell’Escolzia di sviluppano molto abbondantemente, quindi, sono necessari terreni leggeri e profondi, che permettano l’espansione radicale. Tuttavia la pianta si adatta comunque a terreni più argillosi, purché siano ben drenati.

Impianto e Propagazione

La propagazione dell’Escolzia avviene attraverso la semina diretta, in genere eseguita in primavera (aprile). Successivamente si procede con una rullatura del suolo e una copertura con del tessuto per favorire la germinazione.
L’Escolzia è una specie che non sopporta il trapianto.

Durata della coltura

l’Escolzia è una specie perenne che però viene coltivata come annuale a ciclo breve quindi dura dai 2 ai 5 mesi.

Cure colturali

È importante non far subire alla coltura stress idrici, soprattutto nella fase che precede la fioritura. Quindi se necessario è possibile intervenire con irrigazioni di soccorso.
Un mese dopo la semina e al bisogno, vengono effettuate delle sarchiature per il controllo delle erbe infestanti.
L’Escolzia non è una specie abbastanza rustica che non presenta particolari problemi di parassiti o malattie.

 

Raccolta

La raccolta delle parti aeree dell’Escolzia, si effettua durante la fioritura, ossia in estate circa 2, 3 mesi dopo la semina (fine di giugno-luglio).

La raccolta delle radici avviene contemporaneamente alla raccolta delle sommità fiorite.

 

 

 

Parti utilizzate

Parti aeree e radici.
La maggior parte dei principi attivi sono contenuti nel lattice che si trova nei fiori e nelle radici.

Proprietà ed impiego

l’Escolzia, nella medicina tradizionale, viene utilizzata per le sue proprietà sedative, calmanti ed analgesiche.
Viene indicata come efficace rimedio nei disturbi minori del sonno e per alleviare stati d’ansia ed agitazione, anche nel bambino.
Attraverso alcuni studi clinici, è stato dimostrato come l’assunzione regolare e duratura nel tempo di preparati a base di Escolzia, siano in grado di ridurre il tempo di addormentamento e di migliorare la qualità del sonno, senza nessun tipo di effetto collaterale. Viene mantenuta cioè la lucidità mentale al momento del risveglio.
Risulta essere un buon rimedio per le turbe del sonno anche in età pediatrica, in quanto la pianta è ben tollerata nel bambino.
Viene consigliata anche come calmante nella pertosse.
Le proprietà sedative e la sua azione sul sistema nervoso centrale è attribuibile principalmente per la presenza di alcuni alcaloidi (Glaucina, Berberina, Protopina, Chelidonina e Sanguinarina); tuttavia non dobbiamo dimenticare l’importanza dell’intero fitocomplesso e della sinergia di tutte le molecole che ne fanno parte.
Oltre all’azione sedativa, l’Escolzia manifesta anche proprietà analgesiche che rendono la pèianta un possibile rimedio per il trattamento delle sindromi dolorose dell’intestino (agisce con azione spasmolitica) e nell’emicrania (miglioramento del microcircolo per la presenza dei flavonoidi).

Per uso esterno gli estratti di Escolzia possono essere utilizzati per combattere le sciatalgie, le mialgie e le nevriti.

Gli alcaloidi contenuti all’interno dell’Escolzia, pur essendo molto simili ad altri alcaloidi come la morfina o la codeina, presentano proprietà narcotiche molto più deboli e soprattutto non possiedono effetti collaterali se presi alle giuste dosi terapeutiche. Naturalmente per l’effetto sedativo della pianta, bisogna fare attenzione alla sua assunzione in contemporanea a terapie farmacologiche con antidepressivi, poiché si verificherebbe un effetto ipnotico-sedativo aumentato.

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