ANICE VERDE
NOME BOTANICO:Pimpinella anisum L.

DATI PIANTA
Nome Comune: | Anice verde |
Nome Botanico: | Pimpinella anisum L. |
Famiglia: | Apiaceae |
Origine: | Asia occidentale e presente in tutto il bacino mediterraneo |
Altri nomi: | EN: Anise ES: Anis FR: Anis vert DE: Anis |
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Pianta erbacea, annuale, pelosetta o glabra, di odore molto gradevole, con radice fittonante.
Le foglie hanno forma diversa nelle differenti porzioni della pianta: da reniformi e dentate con piccoli piccioli nella porzione basale, alle intermedie trilobate e infine alle pennatosette nella zona apicale.
I fiori sono riuniti in ombrelle con pochi raggi (circa 10).
I frutti sono dei diacheni ovoidi, lunghi dai 3 ai 4 mm, che presentano costolature longitudinali, tra le quali si trovano i canaletti resiniferi, botanicamente denominati vitte.
Sono di colore tendente al grigio di odore aromatico caratteristico e leggermente piccante.
La fioritura avviene intorno alla fine di giugno e la maturazione a fine agosto-settembre.
L’anice presenta frutti deiscenti, ossia che si aprono a maturità , riversando i semi all’esterno, per cui si opera spesso con la raccolta manuale delle ombrelle mature che vengono poi essiccate e trebbiate.
Altre specie:
Al genere Pimpinella appartengono numerose specie frequenti allo stato spontaneo e che vengono spesso confusi con questa pianta.
Non deve essere confuso con l’Anice stellato (Illicium verum Hook., della famiglia delle Illidiaceae).
Storia e curiosità:
Il nome anisum deriva dal greco anison-anisos che significa “non eguale”, probabilmente riferito alla pianta della Cicuta dalla quale si voleva distinguere.
anisum può avere un’altra derivazione, ossia da anais che in greco significa “eccitante”, facendo riferimento ai principi attivi contenuti nella pianta.
Pimpinella forse deriva da bipinnula, riferito alle foglie bipennate.
Il medico Galeno, divise i farmaci secondo il grado di calore che procuravano e pose l’Anice tra le piante di terzo grado, che cioè procurano calore e che stimolano le attività metaboliche.
L’Anice, è ampliamente coltivata per la produzione di un noto liquore dolce, l’anisetta, dalle proprietà digestive.
Il seme può venire sofisticato con quello di altre Apiaceae, come quello della Cicuta maggiore, del Coriandolo e Cerfolio.
TAGLIO TISANA
I frutti essiccati vengono utilizzati all'interno di tisane e decotti, oltre che per le loro proprietà benefiche, anche come correttivi del gusto, in particolare in presenza di altre piante molto amare.
OLIO ESSENZIALE
Si ottiene dalla distillazione in corrente di vapore dei frutti (semi).
E' consigliabile eseguire la frantumazione dei frutti prima di sottoporli all'estrazione, per aumentare le rese in olio essenziale, e per diminuire i tempi del trattamento.
TINTURA MADRE
Si ottiene lasciando macerare i frutti essiccati della pianta in una soluzione idroalcolica a titolo alcolico di 65°.
Clima e terreno:
Si trova spontaneo nelle zone temperate ma molto frequente nelle zone più meridionali. Richiede terreni profondi di medio impasto e ben soleggiati. Necessita di una buona piovosità nei mesi primaverili, per garantirne uno sviluppo adeguato.
Impianto e Propagazione:
La coltura di Anice verde, viene propagata per seme ed è una delle specie più coltivate, specialmente nelle marche.
La semina si effettua in marzo-aprile.
Durata della coltura:
La coltura è annuale e il ciclo dura da marzo-aprile a fine agosto.
Cure colturali:
Nell'estate precedente l'impianto, si effettua la lavorazione del terreno con eventuale interramento del letame, seguita dalla preparazione del letto di semina all'inizio della primavera.
Se le annate sono siccitose si può intervenire con irrigazioni di soccorso.
Risultano necessarie sarchiature per controllare lo sviluppo di infestanti.
L'apporto di azoto deve essere moderato, in quanto dosi superiori ai 50-70 kg hanno danneggiato la resa in olio essenziale della coltura.
Raccolta:
La raccolta in genere, si effettua verso la fine di agosto.
L'anice presenta frutti deiscenti, ossia che si aprono a maturità , riversando i semi all'esteno, per cui si opera spesso con la raccolta manuale delle ombrelle mature che vengono poi essiccate e trebbiate.Su superfici più ampie si ricorre alla raccolta meccanica, con l'impiego di una mietitrebbia.
Tuttavia una buona percentuale di seme viene perso a causa della deiscenza dei frutti.
Le rese si aggirano intorno alle 0.6-1 t/ha.
Parti utilizzate:
Frutti (impropriamente chiamati semi)
Proprietà ed impiego:
I frutti regolano i processi digestivi, aumentando la secrezione salivare e gastrica.
Presentano buone proprietà antispasmodiche, che unitamente al miglioramento dei processi digestivi, determinano uno stato di benessere, caratterizzato da una mancanza di sonnolenza postprandiale, migliore assimilazione dei principi attivi, ecc.. per questo motivo l'Anice viene consigliato per combattere l'astenia, associata a cefalea e affaticamento psico-fisico.
La scuola francese, dopo dimostrate sperimentazioni, attribuisce all'Anice un'azione regolatrice sul sistema vegetativo simpatico che si manifesta sia con un'azione simpaticolitica, sia simpaticotonica, in base alla funzione compromessa su cui si voglia agire.
I frutti hanno anche importanti azioni carminative, anche se inferiori rispetto a quelle del Finocchio e del Cumino.
L'olio essenziale, si è dimostrato efficace contro gli spasmi gastrointestinali.
Studi di laboratorio più accurati hanno messo in evidenza come a dosaggi bassi l'olio essenziale stimoli la peristalsi, mentre a dosaggi più elevati manifesta effetti antispastici. Questo ne giustifica il suo impiego sia nella dispepsia che nel meteorismo e negli spasmi gastrointestinali. Tale impiego è reso ancora più efficace dall'azione antisettica dell'essenza di Anice verde, che contribuisce a inibire il formarsi di processi fermentativi a livello gastrointestinale.
Inoltre, l'olio essenziale favorisce la secrezione bronchiale, quindi risulta utile anche come espettorante. Viene somministrato per via orale o per inalazione in caso di infiammazione delle vie respiratorie.
Nella medicina popolare, da sempre i frutti di Anice vengono utilizzati all'interno di tisane galattagoghe, che stimolano quindi la lattazione. Inoltre conferisce al latte un sapore gradevole ed è in grado di esercitare un'azione spasmolitica anche nel lattante.
E' necessario fare attenzione nell'uso dell'olio essenziale. Assumendolo in quantità elevate può creare effetti tossici come tremori, stati di ebbrezza e allucinazioni.