Achillea

Nome Botanico: Achillea millefolium L.

Achillea, una pianta dagli effetti antispasmodici e antinfiammatori, perfetta per i dolori mestruali, ansia e nevrosi
Indice

Pianta erbacea perenne, con rizoma strisciante, fusto eretto, semplice o ramificato in alto e foglie di colore verde brillante, lanceolate, strette, bipennatosette a lancinie numerose e lineari.

I capolini sono piccoli e raccolti in corimbi più o meno grandi. I petali possono essere bianchi o rosei.
La fioritura avviene da Maggio a Settembre.
I frutti sono acheni ovati-oblunghi e lisci.

Altre specie:

L’Achillea è una pianta molto diffusa e dalla facile ibridazione.
Questo crea spesso problemi di inquadramento morfologico.Tra le specie di interesse officinale ricordiamo:

  • Achillea ligustica All.: achillea ligure
  • Achillea moscata R.: detta achillea odorosa e chiamata anche Erba livia o Iva, da cui si ricava un olio essenziale che serve per la preparazione del “liquore di iva”, un buon aperitivo medicinale.
  • Achillea nana L.
  • Achillea erba-rota All.
  • Achillea ageratum L.

Storia e curiosità:

Il nome ricorda il nome dell’eroe omerico Achille, che, secondo Plinio, utilizzava la pianta per curare e cicatrizzare le ferite dei suoi compagni d’armi.

Il medico Castore Durante (XVI secolo) individua nel succo di Achillea un efficace rimedio per guarire “gli sputi e i vomiti” di sangue e “in tutte le rotture intrinseche delle vene, come ancora gli antichi flussi dei mestrui”.

I celti la consideravano una pianta medicinale sacra ed è menzionata in alcuni canti propiziatori.

L’ Achillea millefolium L. viene adoperata in Svezia in sostituzione al Luppolo, nella fabbricazione della birra.

In Germania le radici vengono date alle donne che allattano per favorire la lattazione.

 

 

Essicazione

Taglio Tisana e Polvere

Si utilizzano le sommità fiorite che vengono sottoposte ad essiccazione all’aria o all’interno di stufe ventilate e a basse temperature (non superiori a 40°C) per evitare che la parte aerea si rovini.
Una volta che il prodotto viene essiccato può essere opportunamente tagliato ed utilizzato per la preparazione di tisane. In genere si mettono in infusione 1,5 g. di di sommità fiorite per tazza e si lascia in infusione per 15 minuti. Effettuando una macinazione più fine si ottiene una polvere utilizzata per la produzione di capsule.

Essiccazione
distillazione

Olio Essenziale

L’olio essenziale viene estratto per distillazione in corrente di vapore della pianta essiccata o fresca.
Il contenuto di olio essenziale varia dallo 0.2 allo 0.3%, ma alcune cultivar selezionate possono contenere anche quantità superiori all’ 1%.
Si ottiene un olio essenziale di colore blu intenso, simile a quello di Camomilla (Matricaria recutita L.) per la presenza dei composti azulenici che ne conferiscono il tipico colore.
Questi composti si sviluppano solo in seguito a distillazione, perciò non si ritrovano nella pianta fresca.

Distillazione in corrente di vapore
Torchiatura

Succo

Dalla spremitura della pianta fresca si può ottenere un succo che in genere viene utilizzato tale e quale od inserito all’interno di altri estratti.
In questo tipo di estratto di ritrovano tutti i composti contenuti nella pianta fresca e si utilizza assumendolo diluito con l’acqua per via interna.

Torchiatura e spremitura

Clima e Terreno

L’Achillea millefolium L. è una pianta molto comune che cresce spontanea nei campi, nei margini delle strade e nei luoghi erbosi e umidi. È ampiamente diffusa nel nord Italia, specialmente nella zona alpina.

Impianto e propagazione

La propagazione avviene per seme, preparando le piantine in semenzaio, oppure per divisione dei cespi. Il trapianto in genere si effettua in primavera.

Durata della coltura

La coltura può durare fino a tre anni, se le condizioni climatiche sono favorevoli. In caso di climi freddi, la pianta ha ciclo annuale.

Cure colturali

È’ una pianta molto rustica che spesso si trova allo stato spontaneo e che quindi non necessita di particolari cure colturali. 

Raccolta

Dell’Achillea, vengono raccolte le sommità  fiorite o la pianta intera, in estate e in piena fioritura. La raccolta può essere manuale o facilmente meccanizzabile con falcia-caricatrici.

 

 

Parti utilizzate:

Sommità fiorite, pianta intera.

 

Proprietà ed impiego:

In seguito a studi moderni, la pianta viene utilizzata per il suo contenuto nei fiori di camazulene, in quantitativi superiori a quello della Camomilla comune (Matricaria recutita L.), condividendone quindi molte delle sue proprietà, come l’azione antiflogistica e spasmolitica.

 

L’azione antispasmodica si esplica sia a livello gastrico che a livello dell’apparato genitale femminile, come calmante di mestrui dolorosi.
Nei disturbi gastrici, preparati di Achillea si dimostrano efficaci in problemi legati ad ansie e nevrosi, proprio per l’effetto spasmolitico, a cui si associa l’azione antinfiammatoria che determina una normalizzazione della secrezione di acido cloridrico.
Nell’olio essenziale sono contenuti principi attivi con proprietà antiossidanti che determinano anche un’azione gastroprotettiva.

 

Oltre all’uso come tonico-stomachico e coleretico, la pianta trova impiego per le sue importanti proprietà antiemorragiche.
L’uso della droga determina un generale miglioramento della circolazione, grazie al suo contenuto di flavonoidi.

Per uso esterno preparati a base di Achillea, vengono utilizzati nel trattamento di ulcere varicose e ferite che cicatrizzano male, in quanto i composti azulenici aiutano la riepitelizzazione del tessuto leso.
Viene inoltre impiegata come astringente e decongestionante nel caso di emorroidi, ragadi anali e del seno ed agisce come emostatico nelle emorroidi sanguinanti.
Ma non solo, l’impiego della pianta per uso topico può risultare utile anche nelle affezioni dermatologiche e nelle punture di insetto grazie alle proprietà lenitive e antipruriginose.

L’Achillea è largamente utilizzata in campo cosmetologico, dove è possibile ritrovarla in unguenti solari, creme per pelli screpolate, creme rinfrescanti per pelli delicate e arrossate, lozioni toniche, detergenti intimi, ecc..
Studi in vitro e in vivo mettono in evidenza l’azione antimicrobica dell’olio essenziale, ma anche degli estratti acquosi.

Scopri di più su questa pianta

test

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