Oli essenziali per l’ambiente cucina
Pubblicato il Aprile 17, 2018 - Aromaterapia
Un “buon” uso degli oli essenziali nel vero senso della parola è utilizzarli e dosarli per cucinare!
Gli oli essenziali per la loro azione tonica e digestiva aiutano l’apparato digerente all’assimilazione del cibo. Inoltre l’aroma che direttamente sale dal cibo stimola il nostro istinto e quindi il nostro sistema nervoso. Conosciamo bene l’effetto che un piatto profumato produce in noi, ed è così che con l’aggiunta di note aromatiche dolci o piccanti, oltre a dare un tocco di originalità alla nostra cucina, possiamo amplificare l’effetto benefico del cibo.
Per dare un tocco diverso, un sapore sorprendente, un aroma insolito, per aggiungere fantasia ai cibi possiamo utilizzare alcuni oli essenziali in minime dosi. Pochissime gocce infatti danno il quid giusto per aromatizzare.
Non vanno però dimenticate le precauzioni per l’uso interno degli oli essenziali, che sono sostanze estremamente attive e a dosi non ponderate possono portare effetti indesiderati anche seri. Buona cosa è affidarsi a dei professionisti nel settore che organizzano corsi di cucina con oli essenziali oppure a ricette ben consolidate e fornite da operatori certificati.
Ecco alcune sicure e semplici ricette:
Per provare un caffè con un aroma insolito possiamo utilizzare del caffè macinato, 1 goccia di olio essenziale di vaniglia, 1 pizzico di sale e un cucchiaino di cacao amaro in polvere… aggiungere acqua calda e filtrare.
Olio aromatico: aggiungere 2-3 gocce di olio essenziale in 1 L di olio extravergine di oliva. Gli oli essenziali più indicati sono: Basilico, Finocchio o Rosmarino. Usare a piacere su pasta, insalate e come insaporitore.
Minestra di verdura: cucinare le verdure per preparare una minestra e verso la fine della cottura aggiungere un cucchiaio di olio extravergine di oliva al quale avrete aggiunto 1 o 2 gocce di O.E. di Maggiorana oppure Timo.
Miele profumato: aggiungere 3 gocce dell’olio essenziale scelto al miele e mescolare. È preferibile scegliere mieli abbastanza liquidi. Gli O.E. agrumati sono i più indicati, ma anche dei tocchi originali come Lavanda, Timo o Eucalipto possono conferire al miele delle profumazioni insolite.
Un ottimo olio essenziale molto utile in cucina è quello di Limone, Citrus limon, piccolo albero sempreverde della famiglia delle rutacee originario dell’Asia.
La parte utilizzata per “spremere” l’olio essenziale, sono le scorze dei frutti; per ottenere 1 L di olio essenziale ne servono circa 200 kg. Dalle foglie e dai rametti del Limone si ricava invece, per distillazione in corrente di vapore, l’olio essenziale di petitgrain di Limone.
Le note di testa del Limone sono agrumate e leggere e le sue proprietà sono molteplici: digestivo, stimolante per il fegato, tonico, diuretico antinfiammatorio vermifugo antisettico, depurativo, cicatrizzante e antimicrobico.
Non va mai assunto puro per via orale ma solo diluito, lo si può utilizzare quindi nella preparazione di dolci (1-2 gocce) per profumare torte e creme pasticcere oppure tisane e limonate.
Attenzione anche al contatto con la pelle poiché è irritante e fotosensibilizzante.
L’aroma di Limone ha la capacità di rendere più lucido l’intelletto, migliorare la produttività e portare luce. Purifica l’aria eliminando la quasi totalità dei batteri.
Altri spunti utili:
L’olio di Limone o anche di Arancio dolce può essere aggiunto al normale detersivo dei piatti per aumentarne il potere sgrassante e antibatterico oltre che la fragranza.
Per profumare il frigorifero utilizzare un contenitore di plastica e riempirlo di polvere di bicarbonato alla quale aggiungere 5-6 gocce di O.E. di Limone o Tea tree oppure un olio essenziale a piacere e posizionarlo sul fondo del frigo. Si può utilizzare lo stesso processo per profumare i pensili della cucina o i contenitori per la spazzatura.
Per stimolare la curiosità dell’utilizzo degli oli essenziali in cucina potete anche leggere alcuni specifici articoli come: risotto alla Melissa ed Erba Luigia e torta di mele Arancia e Cannella!
FRANCESCA SCALMANA
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