Oli essenziali e i quattro elementi
Pubblicato il Settembre 17, 2014 - Aromaterapia

Gli oli essenziali sono strettamente legati all’Alchimia: sia Avicenna che Paracelso, figure fondamentali nella storia delle essenze e della medicina antica, erano alchimisti.
La storia accredita ad Avicenna l’invenzione dell’alambicco, dispositivo senza il quale non sapremmo nulla dell’anima delle piante.
Comunque è senz’altro con gli Alchimisti che si acquista la piena capacità di addomesticare il fuoco per distillare le piante e raccogliere le essenze volatili, permettendo all’uomo di aprirsi alla percezione della Natura attraverso gli oli essenziali.
La pianta è la manifestazione dell’equilibrio e della forza perché è padrona dei 4 elementi: cattura la terra con le sue radici, riempie l’aria con il suo profumo e con l’emissione di ossigeno, assorbe il fuoco (luce del sole) e lo trasforma in nutrimento, diventa rigogliosa imbibendosi di acqua.
Anche gli oli essenziali vengono suddivisi in elementi che vanno ad indicare la loro caratteristica e la loro funzione, spesso collegata anche al comportamento della pianta di origine.
Gli oli essenziali dell’Aria sono veloci, lavorano molto sulla testa, alleggeriscono i pensieri ed hanno un buon effetto sul sistema nervoso. Gli agrumi appartengono a questo elemento ed è noto il loro effetto antidepressivo.
Gli oli essenziali del Fuoco sono caldi, molto attivi, appartengono a spezie ed aromatiche e sono dei potenti bio-attivanti.
Gli oli essenziali dell’Acqua appartengono soprattutto ai fiori, sono amabili e seducenti, confortanti, come gli spiriti che caratterizzano questo elemento, decisamente femminile.
Gli oli essenziali della Terra sono pesanti e persistenti, appartengono a legni, resine e radici.
Qui di seguito alcuni esempi di oli essenziali con il loro elemento corrispondente:
ARIA
Arancio amaro (Citrus auratium L. – buccia dei frutti)
Bergamotto (Citrus x bergamia L.)
Lemongrass o Citronella (Cymbopogon flexuosus)
Limone (Citrus x limon (L.) Burman)
Mandarino (Citrus reticolata L.)
Menta (Mentha spp.)
Mirto (Myrtus communis L.)
Neroli (Citrus auratium L. – boccioli dei fiori)
Pompelmo (Citrus paradisi L.)
FUOCO
Alloro (Laurus nobilis L.)
Basilico (Ocimum basilicum L.)
Cannella (Cinnamomun zeylanicum)
Ginepro (Juniperus communis L.)
Incenso (Boswellia carteri Birdw.)
Spirea (Spirea ulmaria L.)
Rosmarino (Rosmarinus officinalis L.)
Timo selvatico (Thymus serpyllum L.)
Zenzero (Zingiber officinale Roscoe)
ACQUA
Benzoino (Styrax tonkinensis)
Cacao (Theobroma cacao)
Camomilla comune (Matricaria recutita L.)
Gelsomino (Jasminum grandiflorum)
Geranio (Pelargonium graveolens)
Melissa (Melissa officinalis L.)
Palmarosa (Cymbopogon martinii)
Rosa (Rosa damascena L., R. gallica L., R. gallica var. centifoglia (L.) Regel)
Salvia (Salvia officinalis L.)
Vaniglia (Vacilla pianifolia)
Ylang-Ylang (Cananga odorata)
TERRA
Achillea (Achillea millefolium L.)
Cedro (Cedrus atlantica)
Elicriso (Helycrisum italicum (Roth) G. Don)
Finocchio (Foeniculum vulgare Mill.)
Mirra (Commiphora molmol)
Patchouli (Pogostemon cablin (blanco) Benth)
Pepe nero (Piper nigrum)
Vetiver (Vetiveria zizanoides)
Tratto da: “Profumi di Benessere ” – Laura Savo
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