Maschera viso detossinante al carbone vegetale
Pubblicato il Ottobre 10, 2019 - Benessere
Il carbone vegetale è un prodotto piuttosto usato in ambito erboristico e, da qualche anno, ha conquistato anche il mercato cosmetico, grazie alla presenza sul mercato di maschere peel-off, note anche come Black mask. Le avete mai provate?
Oggi vi dirò come realizzare una maschera detossinante con all’interno il carbone vegetale.
Il carbone vegetale
All’interno delle maschere a cui vi ho accennato, troverete la Charcoal powder, nome scientifico del carbone; polvere di colore nero corvino, 100% vegetale, insolubile in acqua e in olio, ottenuta dalla bruciatura del bamboo o delle noci di cocco; piuttosto diffuso nel mercato asiatico, la cui struttura porosa garantisce un’azione abrasiva, assorbente, opacizzante.
Abbiamo così imparato ad apprezzarne non solo la capacità colorante, ma anche la sua azione esfoliante, che aiuta a rimuovere le cellule morte e a pulire i pori, stimolando il turn over cellulare e migliorando l’aspetto e la luminosità della pelle.
La sua azione assorbente e sebonormalizzante è particolarmente indicata per pelli grasse ed acneiche, mentre andrebbe utilizzata con parsimonia su tutti gli altri tipi di pelle.
Come si può utilizzare il carbone vegetale
Faccio una premessa, prima di indicarvi il corretto utilizzo del carbone vegetale.
È abbastanza diffusa la pratica di usare le compresse di carbone vegetale acquistate on line o in erboristeria per preparare la Black mask in versione casalinga, con l’aggiunta di colla vinilica per ottenere l’effetto peel-off. Ritengo che sia assolutamente improprio come utilizzo, dal momento la colla vinilica è una sostanza chimica che deve essere destinata ad altri usi, non di certo cosmetico.
Inoltre, gli integratori alimentari sono a base di carbone vegetale ottenuti da legni dolci preferibilmente non resinosi, come tiglio, pioppo, betulla o salice, in alcuni casi torba, che nulla hanno a che vedere con la Charocoal powder di cui stiamo parlando ora. Spesso, poi, sono arricchiti con altri principi attivi come ad esempio il Finocchio che lavora in sinergia con il carbone stesso e sono completi di eccipienti che hanno la funzione di favorire l’assunzione e conferire volume, forma e consistenza all’integratore stesso.
Quindi, nel caso siate amanti dell’autoproduzione, vi consiglio di utilizzare esclusivamente la Charcoal powder, reperibile nei negozi di materie prime cosmetiche.
Consigli per un uso corretto del carbone vegetale
Preparate una ciotola che non sia di metallo e aggiungete un cucchiaio di polvere di carbone vegetale, un cucchiaino da caffè di miele di acacia e un cucchiaio di idrolato o un cucchiaio di acqua tiepida e miscelate manualmente con un cucchiaio di legno, fino ad ottenere un composto morbido, simile allo yogurt, da applicare senza farlo colare.
Vi ricordo che gli idrolati hanno diverse caratteristiche, vi riassumo qui i più diffusi:
- idrolato di Rosa: antiage, tonificante e lenitivo, indicato per pelli secche e mature;
- idrolato di Camomilla: lenitivo e antinfiammatorio, indicato per pelli sensibili ed irritate;
- idrolato di Menta: rinfrescante e astringente, indicato per pelli impure ed acneiche;
- idrolato di Amamelide: astringente, purificante e sebo regolatore, indicato per pelli grasse ed impure.
Potete aggiungere anche degli oli essenziali, a seconda delle vostre necessità e della vostra pelle:
- Lavanda: antibatterico, purificante, cicatrizzante, rinfrescante, rigenerante, aromatizzante, ideale per pelle normale, mista e grassa
- Litsea: antiage, antibatterico, purificante, rinfrescante, aromatizzante, ottima per pelle grassa con pori dilatati
- Rosa Damascena: antiage, astringente, rinfrescante, aromatizzante, ideale per pelle delicata e sensibile, irritata, con couperose e pelle matura
- Tea tree: antibatterico, tonificante, aromatizzante, ideale per pelle secca e impura.
- Ylang ylang: rigenerante, sebo normalizzante e rassodante, aromatizzante; adatto a tutti i tipi di pelle
- Camomilla romana: lenitivo, aromatizzante, ottimo per pelle delicata e sensibile o irritata.
Le maschere contenenti il carbone vanno applicate sulla pelle, evitando la zona perioculare e perilabiale, lasciate in posa per circa 30 minuti e rimosse come se fosse una pellicola, nel caso delle peel-off, o con spugna imbevuta di acqua tiepida. Un’applicazione settimanale per ottenere viso pulito e luminoso nei soggetti con pelle grassa ed acneica; mentre si consiglia di scendere a 2 volte al mese per tutti gli altri tipi di pelle.
Aspetto di sapere se realizzerete questa ricetta e come l’avete personalizzata.
A presto!
Dott.ssa AMBRA CENTRA
Vice Coordinatrice Nazionale del CONELS
ed Erborista iscritta al RNEP n. GLT0057S
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