Le 10 piante da tenere sempre in casa
Pubblicato il Febbraio 16, 2015 - Benessere

Ecco le piante che possono tornare più utili nei momenti di “emergenza”; una piccola cassetta del pronto soccorso vegetale da tenere sempre a portata di mano sia nei piccoli incidenti domestici sia per risolvere gli immancabili disturbi stagionali.
- Aloe (Aloe vera L.): sarebbe una buona abitudine per tutti avere nella propria casa una pianta di Aloe, molto facile da mantenere anche in vaso. Si utilizza il gel che si trova all’interno delle foglie fresche. Quando? In caso di bruciature domestiche, nelle ferite che fanno fatica a cicatrizzare o in caso di scottature per eccessiva esposizione solare. Si taglia trasversalmente la foglia e si applica il gel direttamente sulla parte lesa.
- Lavanda (Lavandula angustifolia L.): consigliamo di tenere sempre una boccetta di olio essenziale di Lavanda. Si utilizzano poche gocce disperse in una pentola di acqua calda per i fumenti in caso di congestione nasale, ma soprattutto è un ottimo cicatrizzante contro ustioni e ferite. Per di più diffuso per la stanza toglie la tensione, il mal di testa e concilia il sonno.
- Menta (Mentha x piperita L.): si usano le foglie secche per farne infusi in caso di pancia gonfia o cattiva digestione. Ottima dopo pranzi molto abbondanti. L’olio essenziale messo in un diffusore alla mattina favorisce la concentrazione e la brillantezza mentale. Naturalmente la presenza di mentolo lo rende un buon rimedio per respirare meglio in caso di naso tappato; si consigliano poche gocce in una pentola di acqua bollente e si ricorda di chiudere gli occhi per evitare irritazione delle mucose.
- Camomilla (Matricaria recutita L.): Non tanto per dare la buona notte quanto per placare i dolorosi mal di pancia, soprattutto nei bambini e nelle donne durante il ciclo mestruale. I capolini di camomilla secchi presi in infuso hanno una buona azione spasmolitica e cioè rilassano la muscolatura liscia e hanno una lieve azione antinfiammatoria. Si consigliano impacchi di camomilla sugli occhi in caso di congiuntiviti. Si prepara un infuso concentrato e una volta raffreddato si immergono due bende da applicare direttamente sugli occhi.
- Zenzero (Zingiber officinalis L.): si usano le radici che si possono trovare fresche anche al supermercato. È conosciuto da millenni dalla medicina tradizionale per le sue proprietà digestive, ed infatti basta un bicchiere di acqua calda con qualche pezzettino di zenzero all’interno per sbloccare le digestioni difficili. In particolare agisce soprattutto in caso di nausee come per esempio nel mal d’auto. È anche un ricostituente e tonico da prendere soprattutto nei cambi di stagione o in caso di influenza.
- Salice (Salix alba L.): l’estratto della corteccia è ricco di acido salicilico, molecola da cui deriva l’aspirina. Ed è quindi usato in tutti i casi di lieve infiammazione o per abbassare la febbre. Si può comprare il taglio tisana per la preparazione di decotti, ma consigliamo di acquistare direttamente l’estratto secco o la tintura madre da tenere in casa ed utilizzare al bisogno.
- Tiglio (Tilla tomentosa): si usano le gemme per ottenere il gemmoderivato o maceratoglicerico. Si usa in tutti i casi di tensione e nervosismo, in particolare nelle situazioni di ansia e agitazione. Ha un buon effetto calmante e sedativo del sistema nervoso centrale. Utile anche per chi fa fatica ad addormentarsi a causa di stress e agitazione.
- Arnica (Arnica montana L.): si utilizza in crema o unguento solo per uso esterno da massaggiare nella zona interessata in caso di contusioni, ematomi, dolori articolari e muscolari di vario tipo, tendiniti, oppure prima o dopo lo sforzo fisico per “riscaldare” la zona dolorante.
- Iperico (Hypericum perforatum L.): l’olio di Iperico dal caratteristico color rosso rubino è un rimedio dalle antiche tradizioni. Usato esternamente per tutte le problematiche della pelle, da dermatiti a escoriazioni, scottature, ferite ma anche semplicemente per pelle screpolata, secca e per prevenire i segni dell’età. Si usano i fiori che raccolti a giugno vengono messi a macerare in olio extravergine d’oliva per più giorni.
- Propoli: non è una pianta, ma un prodotto dell’alveare ma lo inseriamo comunque nel nostro elenco perché è di sicuro un rimedio indispensabile in tutte le stagioni. Si utilizza l’estratto idroalcolico se è da prendere per via interna, meglio l’estratto idroglicerico per l’applicazione esterna (non essendoci l’alcol, non brucia se messo su una zona lesionata). Utilizzata per tutte le malattie da raffreddamento come antibatterico, antivirale e ottimo ricostituente. Applicato direttamente su afte della mucosa orale, queste passano in pochi giorni. Da tenere a portata di mano come disinfettante sia per uso esterno in caso di ferite, che internamente per esempio nelle enteriti e nell’influenza intestinale.
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