Sapone alle mandorle fai da te senza tensioattivi sintetici

Pubblicato il Settembre 10, 2014 - Casa

Quasi la maggior parte dei cosmetici e prodotti per la cura del corpo presenti in commercio, devono rispondere in prima linea ad esigenze di praticità, gradevolezza nell’aspetto e nell’odore e, soprattutto, stabilità nel tempo.
Le caratteristiche che vengono attribuite a una crema del tipo “bella alla vista”, “profumata e gradevole al tatto”, sono qualità di sicuro vincenti dal punto di vista commerciale, ma non sempre lo sono da un punto di vista di qualità, efficacia e sicurezza.

Per ottenere una crema che venga apprezzata dal punto di vista prettamente commerciale si utilizzano ingredienti di varia origine, molti dei quali sono sintetici e non sempre favorevoli all’equilibrio della nostra pelle e in generale dello stato di benessere.
Come sappiamo la maggior parte dei cosmetici contengono nella loro formulazione acqua, una sostanza facilmente alterabile.
Per garantire una buona conservabilità vengono utilizzati specifici conservanti, purtroppo raramente di origine naturale.
Quasi tutti i cosmetici contengono anche profumi sintetici, aggiunti non solo per ottenere un prodotto che profumi la pelle o i capelli, ma anche per coprire l’odore di certi ingredienti aggiunti al fine di migliorare la consistenza e l’aspetto del prodotto.

Il potere lavante dei bagnoschiuma, shampoo e detersivi è attribuibile alla presenza dei tensioattivi.
Tali sostanze, sia che essi siano di origine sintetica che naturale, sono dei composti organici che, grazie alla loro composizione chimica hanno la capacità di rimuovere lo sporco: tali composti sono costituiti da una parte idrofila in grado di legare le molecole di acqua e una parte idrofoba che tende a legarsi alla frazione grassa dello sporco, solubilizzandola nell’acqua.
Per di più hanno la caratteristica di ridurre la tensione superficiale delle soluzioni acquose e quindi permettono all’acqua di penetrare più facilmente all’interno dei tessuti, aumentando il potere detergente.
I tensioattivi più facilmente reperibili e a basso costo sono però anche quelli più aggressivi e meno rispettosi per la nostra salute e dell’ambiente.

Perciò non facciamoci ingannare dalla piacevole texture di una crema, dal profumo intenso di un bagnoschiuma e dalla schiuma che fa uno shampoo.
La Natura è generosa e offre sostanze detergenti, efficaci nel rimuovere lo sporco, facendolo però in modo non aggressivo e fisiologico.
Per esempio al posto delle profumazioni sintetiche si possono utilizzare gli oli essenziali che per di più hanno tutti un buon potere antimicrobico che può essere utile nella conservabilità del prodotto.
O ancora, vi sono molte farine di cereali ricche di sostanze emulsionanti, capaci cioè di far miscelare acqua e grassi. Alcuni esempi possono essere la farina d’avena, di grano saraceno e di legumi; ma anche farine di semi oleosi come mandorle, sesamo o girasole, particolarmente delicate e ricostruttive perché ricche di grassi molto simili alla composizione della nostra pelle.
Anche lo yogurt e il miele sono degli ottimi ingredienti dall’azione purificante e riequilibrante per il corpo.

Sapone alle mandorle fai da te

Ingredienti per circa 8 saponette:
un pezzo di sapone di Marsiglia puro da 300 g.
250 g. di mandorle sgusciate non pelate
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 tazza d’acqua

Procedimento:
Riducete il sapone a scaglie con un coltello o usando una grattugia julienne.
Mettete le scaglie di sapone in una pentola smaltata o di acciaio inox insieme all’acqua, ponete a bagnomaria e lasciate cuocere coprendo con un coperchio a fuoco dolce per circa 15 minuti, mescolando di tanto in tanto con delicatezza.

Mentre il sapone cuoce, polverizzate le mandorle con il macina tutto.
Quando il sapone sarà uniformemente ammorbidito, unitevi le mandorle e l’olio, mescolando a lungo per amalgamare bene il tutto.

Spolverizzate gli stampi con il talco, togliete il sapone dal bagnomaria, versatelo negli stampi e lasciate raffreddare.
È possibile utilizzare degli stampini da dolci di varie forme o una pirofila, versandovi l’intero volume di sapone prodotto.

Quando sarà solidificato, estraetelo dagli stampi e se necessario tagliatelo nelle forme desiderate, aiutandovi con un coltello.

Appoggiate le saponette su un foglio di carta bianca e lasciatele seccare lontano da fonti dirette di calore per 5 o 6 giorni, capovolgendole spesso per farle seccare uniformemente.

Il sapone alle mandorle è un sapone delicato dotato di un buon potere levigante, perfetto per rendere liscia la pelle di tutto il corpo.

(Ricetta tratta da: Cosmesi Naturale Pratica di Francesca Marotta)

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