Marzo 23, 2023

LA SALSAPARIGLIA, UNA RADICE CHE ELIMINA UREA E ACIDO URICO

Salasapariglia radice depurativa

La Smilax officinalis, famiglia delle Liliaceae, è comunemente chiamata Stracciabraghe per via delle sue robuste spine che rendono impenetrabile il bosco; tanto da rovinare gli indumenti se ci si passa accanto.

Ne esistono numerose specie, tutte originarie delle regioni calde delle Americhe, dal Messico al Brasile.

 

Descrizione botanica della Salsapariglia

È una pianta erbacea perenne, una liana sempreverde di boscaglie e siepi, con fusti lignificati rampicanti, muniti di viticci. Le foglie sono lucide, coriacee, cuoriformi o sagittate con spine sui bordi e nella nervatura centrale inferiore. I fiori sono unisessuali, profumati, piccoli, con sepali bianchi e sono riuniti in ombrelle, portate da un asse a zig­zag lungo 10-15 cm. La fioritura è da settembre a novembre.

I frutti sono bacche rosse, grosse circa mezzo cm, che maturano nell’autunno successivo.

 

Costituenti principali, impiego e controindicazioni della Salsapariglia

Parte utilizzata: radice

Principali costituenti: saponine (circa 1-3%, smilagenina e sarsapogenina come maggioritarie), fitosteroli e glicosidi sterolici, resina 2,5%, olio essenziale (in tracce), olio grasso, amido e tannini.

Proprietà: antiartritiche, antireumatiche, diaforetiche, diuretiche e depurative. Eliminatore dell’urea e dell’acido urico, antisifilitico.

Indicazioni: eccesso di urea e suoi disturbi, nefrite cronica, reumatismo gottoso, dermatosi, herpes, malattie veneree (sifilide).

 

Indicata nelle malattie del ricambio, quali diatesi artritica, iperuricemia, gotta e dermatosi su base dismetabolica. È citata già da Castore Durante nel HERBARIO NUOVO del 1585: “Riscalda, dissecca, assottiglia, apre e dissolve, provoca il sudore”.

È stata utilizzata nel secolo XVI nel trattamento della sifilide.

In omeopatia si usa la tintura madre ottenuta a partire dalla radice scortecciata, con indicazioni in caso di coliti nefritiche, cistiti, prostatiti, ed anche dermatiti croniche.

A dosi elevate può provocare irritazione del tratto gastroenterico.

 

USI E RICETTE con la salsapariglia

Tisana per la gotta:

  • Ononide radice 30 g
  • Salsapariglia radice 30 g
  • Tormentilla 15 g
  • Saponaria radice 15 g
  • Prezzemolo radice 10 g

Decotto. Dose: 10 g in 300 g di acqua. Bollire 10 minuti. 1 tazza mattina e sera a digiuno.

(Fitoterapia Moderna, L. Palma)

 

Tisana depurativa:

  • Gramigna rizoma 10 g
  • Liquirizia radice 10 g
  • Bardana radice 20 g
  • Ononide radice 20 g
  • Cicoria selvatica radice 20 g
  • Salsapariglia radice 20 g

Decotto. Dose: un cucchiaio da minestra per tazza. Bollire 10 minuti. 1-2 tazze al dì, di preferenza la mattina a digiuno.

(Van Hellemont)

 

GIULIA CALDARELLI