La potenza delle spezie
Pubblicato il Novembre 11, 2014 - Benessere
Il sapore della storia
Le prime notizie riguardanti queste piante esotiche, da sempre considerate preziose per la difficoltà di reperimento, provengono dalla Cina.
Grazie alla presenza di vie marittime alcune spezie rare, arrivarono in oriente, dalle isole Molucche, da sempre considerate “Le isole delle spezie”.
Per molti secoli sono stati gli Arabi a gestirne il commercio dall’Oriente fino ai paesi del Mediterraneo. Con l’accrescersi della potenza delle Repubbliche Marinare il monopolio passò poi in mano a Venezia; Nell’Italia comunale nacque così la figura dello Speziale: egli aveva l’obbligo di preparare i medicamenti indicando gli ingredienti, le quantità, i metodi di preparazione e di conservazione che venivano poi raccolti all’interno del Ricettario.
La scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo nel 1492 portò grandi cambiamenti e innovazioni nell’uso delle spezie nel mondo occidentale: giunsero piante e medicamenti mai visti prima come il tabacco, il cacao, il curaro,la china…
Il fascino dell’esotico, fin dai quei tempi suscitò nel mondo occidentale grande interesse e curiosità.
Attualmente i più grandi mercanti di spezie sono Singapore e Hong Kong, mentre i primi esportatori sono India,Indonesia e Brasile.
Usi e tradizioni
Le spezie furono usate fin dai tempi degli Egizi per la cosmesi del corpo, per profumare le abitazioni, per l’imbalsamazione e i riti religiosi.
I Greci e i Romani oltre che usare le spezie per insaporire cibi e bevande e per conservare la carne, iniziarono ad usarle anche per i primi medicamenti, per esempio come espettoranti, digestivi, antinfiammatori..
Erano contenute in antidoti contro pozioni e veleni e venivano usate come afrodisiaci.
In età medioevale per l’alto valore economico che le spezie possedevano, spesso venivano utilizzate come sostitutive alla moneta (per esempio il Pepe Nero).
Profumo, sapore e proprietà benefiche
Non solo le spezie rendono appetibili i cibi, e maggiormente digeribili, ma possiedono numerose proprietà salutistiche.
Cucinare con numerose spezie, determina un apporto maggiore di vitamine e minerali e quindi ti permettono di mangiare bene e contemporaneamente stare meglio.
Molte spezie al loro interno contengono antiossidanti naturali, in particolar modo lo Zenzero, il Rosmarino, la Curcuma.
Studi clinici hanno dimostrato di come l’uso quotidiano e costante di spezie determini una diminuzione del livello di sostanze potenzialmente cancerogene presenti nel nostro organismo (per esempio le amine eterocicliche, composti cancerogeni che si producono in seguito alla cottura della carne, o altri cibi proteici).
Di conseguenza possono essere un valido aiuto, come preventivi, nel ridurre l’incidenza di malattie, anche molto gravi.
Tuttavia, la maggior parte delle spezie che utilizziamo nella nostra dieta mediterranea sono conosciute per le loro proprietà digestive e carminative come il Cumino, il Coriandolo, il Cardamomo, l’Anice stellato.
Altre come la Cannella e la Noce moscata hanno anche potere antisettico, e possono essere utili in caso di infezioni intestinali.
I chiodi di Garofano sono utilissimi come analgesici in caso di mal di testa e mal di denti e per di più si ritrovano in molte preparazioni come antisettici del cavo orale.
Lo Zenzero, spezia di origine orientale, oltre ad essere conosciuta per essere un potentissimo tonico ed energizzante, è un ottimo rimedio in caso di disturbi dispeptici, gastrici, nausea e vomito.
Per di più, si ritrova spesso in formulazioni cosmetiche per la sua proprietà di combattere i radicali liberi.
Ampiamente utilizzata nella cucina orientale è la Curcuma. Di questa pianta si utilizzano i rizomi. La Curcuma è uno degli ingredienti principali del curry, che ne conferisce il tipico colore giallo. Da sempre impiegata nella medicina Ayurvedica e nella Medicina Tradizionale Cinese, come pianta depurativa, digestiva e antinfiammatoria.
In seguito a recenti studi sono state messe in evidenza anche le sue proprietà anticancerogene, antiossidanti e epatoprotettive.
Tutte queste spezie, e molte altre possono essere utilizzate anche all’interno di decotti e tisane, ottime da gustarsi in questo periodo, meglio se davanti a un caminetto acceso!
Va ricordato, come per tutte le piante officinali, che anche le spezie non sono del tutto innocue e a dosaggi più o meno elevati possono avere controindicazioni, effetti collaterali ed interazioni farmacologiche.
Questo è il caso della Noce moscata, il cui utilizzo fitoterapico deve avvenire sotto lo stretto controllo medico, poiché può determinare effetti allucinogeni.
Questa deve essere utilizzata con molta cautela anche in cucina, poiché sono stati registrati numerosi casi di avvelenamento con dosi superiori ai 5 g.
Naturalmente il suo uso è completamente vietato in gravidanza e in associazione a psicofarmaci.
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