La giusta integrazione per lo sportivo
Pubblicato il Ottobre 7, 2014 - Benessere
Praticare sport, che sia a livello agonistico od amatoriale, è indubbiamente un ottimo toccasana per corpo e mente.
Come in ogni situazione bisogna però fare attenzione a non andare in contro a possibili carenze nutrizionali ed idriche.
Per ogni atleta è quindi importante assumere, attraverso la dieta o con opportuni integratori alimentari (di origine naturale), le sostanze giuste per aumentare la performance fisica.
Come si sa, lo sport, a qualunque livello, se non eseguito in modo corretto e controllato, può anche diventare pericoloso.
Vediamo quale può essere la giusta integrazione per lo sportivo, con l’utilizzo delle piante medicinali.
Ricordiamo che lo sforzo fisico (in particolar modo quello intenso degli atleti agonisti), determina uno stress ossidativo sulle cellule dell’organismo.
Con l’attività fisica sono richieste maggiori quantità di ATP, una molecola che funziona come “carburante” per fornire energia a tutto l’organismo, rendendo possibile qualunque attività, non solo quella fisica; di conseguenza aumenta il metabolismo aerobico e il consumo di ossigeno (indispensabile per produrre energia).
L’aumentato flusso di ossigeno è necessario per soddisfare le richieste energetiche, ma al contempo, aumenta anche la produzione di agenti ossidanti, quali i radicali liberi (al pari di un’eccessiva esposizione solare o del fumo di sigaretta).
Maggiore è la durata e l’intensità dello sforzo fisico, maggiore sarà la produzione di radicali; al contrario, maggiore è il grado di allenamento dell’atleta, minore sarà la produzione delle molecole ossidanti.
I nutrienti e le piante antiossidanti giocano un ruolo fondamentale nel proteggere le membrane cellulari dal danno che può essere provocato dai radicali liberi.
Un’altra categoria di piante medicinali, utile per chi pratica sport, è quella delle cosiddette piante adattogene, ossia piante in grado di innalzare la resistenza fisica e la capacità di adattamento dell’organismo.
Le più note ed utilizzate sono il Ginseng, l’Eleuterococco, la Rodiola, ma anche l’Astragalo (Astragalus membranaceus), considerato un tonico energetico nella medicina cinese e tradizionalmente utilizzato per la crescita muscolare, la resistenza fisica e la difesa dallo stress.
Anche i semi di Guaranà (Paullinia cupana Kunth.) sono conosciuti per le loro proprietà stimolanti ed energetiche, grazie all’elevato contenuto di caffeina nei semi (la caffeina contenuta all’interno dei semi prende il nome di guaranina).
Alla caffeina vengono attribuite proprietà ergogeniche, ossia in grado di produrre energia; inoltre agisce come stimolante del sistema nervoso centrale e periferico, mobilizza i grassi di deposito, aumenta la capacità di contrazione muscolare e riduce la sensazione di fatica.
Queste piante e molte altre che rientrano all’interno di questa categoria, oltre ad aumentare le performance fisiche ed intellettuali, hanno anche funzione antiossidante, promuovendo la resistenza alla fatica e salvaguardando i tessuti dai danni ossidativi.
Di sicuro, nell’ integrazione per lo sportivo, possono tornare utili anche preparati a base di Spirulina.
La Spirulina è una piccola alga, dal colore verde-azzurro e dalla forma a spirale.
Cresce nelle acque dolci delle aree sub-tropicali (molto diffusa nel Messico) e viene considerata un vero concentrato proteico, vitaminico e minerale.
In particolare, la Spirulina è ricca di amminoacidi essenziali (amminoacidi che l’organismo non è in grado di sintetizzare da sé in quantità sufficiente), ma anche numerosi minerali in forma assimilabile, come calcio, ferro, fosforo e contiene vitamine.
Un’ integrazione di vitamine e minerali, in realtà, non determina miglioramenti nella performance fisica, ma è comunque da considerarsi fondamentale, soprattutto per chi pratica sport, poichè queste sostanze vanno ad ottimizzare le attività biochimiche dell’organismo, favorendo la produzione energetica e la protezione da stress ossidativo.
Per una buona prestazione fisica viene consigliato anche il Ginko biloba, i cui principi attivi (ginkgolidi e flavonoidi) agiscono sul microcircolo arterioso, incrementando quindi il flusso di sangue nel tessuto muscolare.
Una volta conclusa l’attività fisica, specie se impegnativa e di lunga durata, il principale obbiettivo è quello del reintegro nutrizionale ed idrico.
È senza dubbio conveniente utilizzare anche prodotti naturali ricostituenti, in grado di favorire un rapido recupero energetico.
Per esempio il miele, polline e la pappa reale, sono prodotti ricchi di sostanze preziose, tanto da poter essere considerati dei veri e propri alimenti completi.
Essi infatti sono un’ ottima fonte di proteine, amminoacidi, carboidrati, lipidi, zuccheri semplici, vitamine, fattori antibiotici ed acqua.
Concludendo, una corretta integrazione nutrizionale od erboristica, può diventare necessaria all’atleta per migliorare la sua performance fisica.
Naturalmente, ogni tipo di suplementazione deve avvenire in maniera adeguata, sicura e controllata.
Dosi eccessive di integratori per migliorare le prestazioni fisiche, non garantiscono vantaggi sulla performance sportiva, ma al contrario fanno aumentare il rischio di effetti collaterali, che si possono rivelare anche molto pericolosi.
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