Galega: utilizzo, proprietà e tradizione

Pubblicato il Gennaio 17, 2020 - Benessere

La Galega officinalis appartiene alla famiglia delle Leguminose ed è una pianta erbacea perenne che cresce dal mare fino alla regione sub-montana; è comune in tutta Italia e vegeta bene nei luoghi umidi e lungo i corsi d’acqua.

 

Oltre che per le sue virtù terapeutiche questa officinale, viene considerata anche una pianta ornamentale da giardino, tanto che fu chiamata “lillà francese” quando fu importata nelle isole britanniche dalla Francia.

Un altro nome che si è guadagnata, è legato al suo odore quando viene strofinata, l’odore risulta essere infatti poco piacevole, tanto da farla chiamare “ruta di capra“. Il suo sapore è amaro.

Il suo nome officinale invece, deriva dal greco “gala” che significa latte, proprio in virtù della sua proprietà galattogena, ovvero quella di far aumentare la secrezione lattea.

 

 La Galega può raggiungere l’altezza di oltre 1 m, i suoi fusti sono cavi all’interno e molto ramificati.

Le foglie sono composte, lunghe 10-12 cm, imparipennate e con 5-8 paia di foglioline ellittiche-oblunghe oppure lanceolate, che possono raggiungere la lunghezza di 1 cm, arrotondate all’estremità e con una piccola punta di 2 mm di lunghezza.

I fiori sono organizzati in racemi ascellari, di colore violaceo pallido, ma anche bianchi, lunghi 1 cm. La fioritura avviene all’inizio dell’estate e corrisponde al periodo balsamico, cioè il momento della raccolta.

Il frutto, come tutte le piante appartenenti a questa famiglia è un legume, che nel caso della Galega è lungo 3-5 cm, sottile 1 mm e ingrossato in corrispondenza dei semi, che risultano essere lunghi 2-3 mm e stretti 1 mm, di colore giallo spento.

 

La pianta intera della Galega contiene galegina (un alcaloide), galuteolina (glucoside), flavonoidi, saponine, sostanze amare, tannini, zuccheri e grassi.

La galegina ha mostrato avere proprietà ipoglicemizzanti ed agisce andando a stimolare elettivamente le cellule alfa del pancreas, riducendo la produzione dell’ormone glucagone, per riequilibrare i livelli glicemici.

 

Come già menzionata prima, un’altra azione della Galega è quella di stimolare la lattazione, in quanto i derivati cumestanici e le saponine vanno a stimolare la prolattina; inoltre contribuisce a rassodare il tessuto muscolare e connettivo del seno; infatti alcuni studi hanno reso evidente come, durante il periodo dell’allattamento, l’assunzione di preparati a base di Galega porti a un aumento del volume e a un miglioramento della circolazione della ghiandola mammaria.

 

I semi vengono raccolti da luglio a settembre ed hanno proprietà galattofore e antidiabetiche. Con i semi si ottiene la tintura madre, che può essere utilizzata come antiflogistico per risolvere le mastiti, gli ingorghi ghiandolari, le ragadi e le ulcere.

La Galega si può utilizzare sia in infuso (pianta intera), che in decotto (semi), sia per uso interno che esterno.

 

Nel Medioevo la Galega era considerata un rimedio valido per contrastare la peste, le febbri ed altre malattie infettive; si usava per eliminare i parassiti intestinali e si credeva curasse morsi di serpente ed di altri animali velenosi.

La Galega ha inoltre la proprietà di cagliare il latte e veniva quindi anticamente utilizzata per la produzione di formaggi.

 

Nel XIX secolo si notò un incremento della produzione di latte nelle mucche che mangiavano la Galega, e da allora fu impiegata come foraggio per l’alimentazione degli animali che producevano latte; ma purtroppo si scoprì che in alcuni animali risultò essere tossica in quanto provocava anoressia. In effetti sono stati osservati negli animali ruminanti casi di avvelenamento dopo assunzione estremamente elevata della pianta (nelle pecore salivazione, spasmi, paralisi, asfissia), ma è estremamente improbabile che questi dati abbiano una qualsiasi significato per gli esseri umani.

Si consiglia comunque un utilizzo della Galega per brevi periodi.

 

Impiego di utilizzo per sviluppare e rassodare il seno di tutte le età:

Impacchi di Galega: sminuzzare due manciate di foglie di Galega, o di pianta intera, aggiungere un poco di acqua calda, lasciare in infusione per cinque minuti quindi stendere su due fazzoletti di carta la miscela di foglie e appoggiare sul seno i cataplasmi così preparati per 20-25 minuti, fino a raffreddamento.

Completare infine il trattamento assumendo 2-3 tazze al giorno d’infuso di Galega.

 

ANJA LATINI

Erborista iscritta al RNEP n. GLT0018S

 

 

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