Escolzia: il papavero californiano che combatte ansia e insonnia
Pubblicato il Luglio 3, 2019 - Benessere
Il Papavero della California, è una piccola pianta erbacea annuale, chiamata così proprio perché originaria di questa località statunitense. Essa si riproduce per seme e si adatta bene a qualsiasi tipo di suolo. Cresce rigogliosa in terreni leggeri, ben drenati, poveri di nutrienti, con una buona percentuale di calcare e di sabbia, inoltre predilige un’esposizione in pieno sole. La si trova soprattutto lungo le aree costiere, in luoghi soleggiati e aridi.
Anche conosciuta come Escolzia, questa pianta possiede un fusto ramificato alto 20-30 cm, foglie verde glauco, profondamente incise, fiori solitari con 2 sepali caduchi e 4 petali liberi di colore giallo-arancio, solitamente molto intenso. Presenta numerosi stami e un ovario uniloculare che poi fruttifica diventando una capsula deiescente lunga 7-10 cm che si apre in due valve, contenenti semi molto piccoli e reticolati.
Essendo una pianta molto gradevole da vedere essa è anche coltivata come pianta ornamentale.
Questa officinale va raccolta nel suo periodo balsamico che corrisponde a quello della massima fioritura, cioè in estate e fino all’autunno.
La droga è costituita dalle parti aeree fiorite della pianta e dalla radice. Le parti aeree contengono glucosidi fenolici, alcaloidi isochinolinici di tipo pavinico (escolzina, californidina), protopinico (allocriptopina, protopina) e benzofenantridinico (sanguinarina, cheletrina). La radice contiene gli stessi alcaloidi delle parti aeree, ma anche carotenoidi, flavonoidi ed eterosidi cianogenetici.
Come tutte le papaveraceae l’Escolzia risulta utile nelle turbe del sonno, gli stati di ansia e agitazione, ma anche emicranie e ipercinesie, e si può avere un utilizzo anche per le turbe digestive.
Può essere assunta sotto forma di tintura madre, estratto secco, oppure tisana, spesso associata ad altre piante come Passiflora e Valeriana.
CURIOSITÀ:
L’etimologia del nome di questa pianta deriva, per la specie dal luogo dove fu scoperta, mentre per il genere dal nome del botanico ed entomologo russo Johann Friedrich von Eschscholtz (1793–1831).
Egli era di origine tedesca, nacque nella città di Dorpat, allora parte dell’Impero russo (ora Tartu, Estonia); studiò medicina all’università della città, dove continuò a servire come assistente del professor C.F. von Ledebour e successivamente come professore di anatomia (dal 1819).
Prima della sua nomina a Dorpat, Eschscholtz partecipò ad una circumnavigazione del globo sponsorizzata dall’Imperatore russo, sotto il comando del capitano Otto von Kotzebue. Gli scienziati Eschscholtz e Adelbert von Chamisso dovevano fare collezioni di storia naturale.
La nave della spedizione, la Rurick, lasciò Kronstadt il 30 giugno 1815, facendo scalo alle Isole Canarie a settembre; prima di attraversare l’Atlantico verso Santa Catarina, in Brasile. La nave passo Capo Horn nel gennaio del 1816 e raggiunse Petropovlavsk-Kamchatka, a luglio.
Da qui proseguì fino allo Stretto di Bering e in settembre si diresse a sud per la California. Qui Eschscholtz fu in grado di fare proficue esplorazioni e Kotzebue pubblicò un resoconto in tre volumi del viaggio, comprese le relazioni di Chamisso e Eschscholtz. Le loro collezioni, nel frattempo, furono pubblicate nelle riviste Horae physicae Berolinenses (1820), nelle Memorie dell’Accademia delle Scienze di San Pietroburgo (1826) e Linnaea (tra il 1826 e il 1836).
Le collezioni botaniche di Eschscholtz risalenti all’epoca in California furono pubblicate con il titolo ” Descrizioni delle piante della nuova California, ulteriori analisi dei fiori” (1826). Il papavero della California, Eschscholzia californica Cham., che aveva scoperto durante il viaggio del Rurick, fu nominato in suo onore da Chamisso. In seguito Eschscholtz restituì il favore nominando il Lupinus chamissonis Eschsch. in onore del suo amico.
ANJA LATINI
Erborista iscritta al RNEP n. GLT0018S
Maggiori informazioni su:
Escolzia (Eschscholzia californica Cham.): coltivazione, trasformazione e utilizzo
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