Erica: piccolo arbusto diuretico e antisettico
Pubblicato il Maggio 17, 2023 - Benessere
La Calluna vulgaris (L.) Hull anche conosciuta come Erica Vulgaris L., della famiglia delle Ericacee; deve il suo nome a Calluna dal greco calluno = pulisco, scopo, con allusione all’utilizzo dei rametti della pianta come scopa.
Descrizione Botanica dell’Erica
Si tratta di un piccolo arbusto perenne alto circa 20-25 cm, con fusti ramificati in rami sottili ed ascendenti. Foglie piccole, persistenti, ridotte a brevi squame lanceolate disposte in 4 file longitudinali. Fiori tetrameri di colore rosato con calice sviluppato della corolla, riuniti in infiorescenze terminali a racemi unilaterali.
È una pianta diffusa in tutta l’Europa, sui terreni silicei e acidi per mancanza di calcio. La sua presenza indica infatti estrema povertà del terreno e la specie può svilupparsi bene solo dove la concorrenza di altre piante è estremamente ridotta.
Costituenti principali, impiego e controindicazioni dell’Erica
Parti utilizzate: sommità fiorite.
Costituenti principali: tannino (3-7%); arbutina (arbutoside: 0,6-0,86%); proantocianidine e flavonoidi; olio essenziale (in tracce).
Il contenuto in arbutina è molto scarso rispetto a quello dell’Arctostaphylos uva-ursi e del Vaccinium vitis idaea per cui non può sostituire queste piante come antisettico urinario; ma ne può completare l’azione grazie alla presenza di flavonoidi e proantocianidine. Le sommità fiorite sono ricche in tannino e contribuiscono all’azione astringente e antisettica. Per l’attività diuretica e sudorifera viene prescritta nelle forme reumatiche, nella gotta e nella nefrolitiasi.
La pianta avrebbe inoltre proprietà blandamente sedative dovute alla azione antispasmodica del flavonoidi.
Consigliata nelle infiammazioni delle vie urinarie, nelle uretriti, nelle cistiti, nelle diarree, per la memoria e le funzioni cognitive.
Da evitare l’assunzione concomitante di sostanze o cibi che acidificano le urine (per la perdita delle proprietà antibatteriche).
In Gemmoterapia i giovani getti di Calluna vulgaris possiedono un’azione antinfiammatoria e disinfettante del tratto urogenitale.
Si utilizza nei processi degenerativi e infiammatori cronici soprattutto delle vie urinarie per le sue proprietà antisettiche urinarie. Utile nelle complicazioni cistitiche dei soggetti prostatici. Indicata negli stati infiammatori e infettivi delle vie urinarie: colibacillosi, cistiti recidivanti, uretriti.
Rimedio della ialinosi e della scleroamilosi, agisce bene nei processi infiammatori cronici. (Piterà F., Compendio di Gemmoterapia Clinica)
Il fiore dell’identità: Bach dice a proposito di Heather “per quelli che sono sempre alla ricerca di qualcuno che possa tenere loro compagnia perché hanno bisogno di parlare dei loro affari con gli altri, qualunque possa essere l’argomento. Sono molto infelici quando restano soli per un certo tempo.” Ogni pianta sa come essere se stessa perché è connessa con tale spirito. Lo stato negativo del rimedio heather è questo senso di isolamento, di solitudine infelice, di incapacità di sopportare da soli gli spazi aperti e selvaggi dell’anima.
Usi e ricette con l’Erica
Tisana per la prostata agente di più sull’uretra
Erica 30%, Mais o Malva o Papavero Rosso (a seconda dell’intensità dell’infiammazione) 15%, Tiglio 20%, Finocchio 35%.
20 g al giorno in 1 litro di acqua far bollire 3 minuti a fuoco basso e coperto, lasciar riposare tutta la notte, al mattino filtrare e bere lontano dai pasti.
Per un mese, quindi 600 g
(Giannelli L., Medicina Tradizionale Mediterranea)
Tisana per la cistite
Uva ursina 30%, Malva 30%, Erica 20%, Ginepro 10%, Liquirizia 10%
Due/tre tazze al giorno
Olio di Erica
Sommità fiorite 60 g, olio di oliva 25 g
Lasciare macerare 15 giorni mescolando, ogni tanto, energeticamente. Passare, conservare tappato. Contro le macchie di rossore, arrossamenti, dermatosi squamose: con leggeri massaggi serali; in frizioni, contri i reumatismi.
(Valnet J., Fitoterapia, guarire con la piante)