La distillazione delle bucce di mandarino
Pubblicato il Febbraio 3, 2017 - Attrezzature ed estrazioni

Il principale metodo per estrarre l’olio essenziale di Mandarino, come accade per gli altri membri del genere Citrus, è certamente la spremitura a freddo. Questo perché l’essenza contenuta nella bucce è sufficientemente elevata, che basta esercitare una leggera pressione per rompere le sacche cellulari contenenti l’olio essenziale e farlo fuoriuscire.
Ciò non toglie però che sia possibile ottenere l’olio essenziale di Mandarino anche per distillazione in corrente di vapore!
Chiaramente il profilo olfattivo di questi due oli essenziali risulterà differente, in quanto la distillazione sfruttando il calore e la produzione di vapore acqueo non potrà far altro che consentire l’evaporazione di quelle molecole chimiche più leggere e volatili, mentre un processo meccanico a freddo, quale la spremitura, andrà ad estrarre anche molecole più pesanti e poco volatili; portando in parte ad una differente composizione chimica.
Ma procediamo per ordine e vediamo tappa per tappa come ottenere il nostro olio essenziale di Mandarino fatto in casa.
Cosa serve per la distillazione delle bucce di Mandarino:
- Distillatore di piccole dimensioni, circa 12 L di capienza, es. mod. SPRING
- Bucce di Mandarino, circa 1,5 kg
- Acqua corrente
- Piastra elettrica o fornello a gas
Le fasi per la distillazione delle bucce di Mandarino:
Se vuoi visualizzare le fasi vai al Video
Fase 1 – Prepariamo il materiale vegetale:
Prima di tutto dobbiamo sbucciare e mangiare una bella quantità di Mandarini; ma data la stagione e la dolcezza di questo frutto non sarà difficile fare il pieno di vitamina C!
Ora che abbiamo a disposizione le nostre bucce, possiamo ridurne le dimensioni. Questo consentirà di aumentare la superficie di contatto tra il materiale vegetale e il vapore acqueo; permettendo una più facile estrazione dell’olio essenziale.
Lo sminuzzamento chiaramente non dev’essere eccessivo, per non rischiare di perdere parte dell’essenza volatile.
Fase 2 – Prepariamo il distillatore:
Per prima cosa riempiamo d’acqua il nostro distillatore fino alla griglia di fondo, dopodiché posizioniamolo sulla piastra elettrica o il fornello a gas e aggiungiamo le bucce di Mandarino sminuzzate.
Copriamo il tutto con l’apposita griglia e chiudiamo il distillatore con la sua cerniera.
Accendiamo la piastra elettrica/fornello ad una temperatura abbastanza alta, affinché inizi a riscaldarsi tutta l’acqua.
Colleghiamo il condensatore all’acqua corrente, facendo attenzione a collegare il tubo per l’entrata dell’acqua nel raccordo più in basso e il tubo per la sua uscita nel raccordo della parte superiore.
Fase 3 – Iniziamo la distillazione:
La temperatura del distillatore superati i 40°C salirà abbastanza velocemente e già intorno ai 90°C gradi vedremo fuoriuscire le prime goccioline di distillato.
A questo punto possiamo abbassare la temperatura di riscaldamento della piastra elettrica/fornello e tenere monitorata la temperatura dell’acqua di raffreddamento del condensatore e del distillato in uscita, che devono mantenersi tiepide.
Ricordatevi sempre di affiancare il cilindro graduato di raccolta del distillato, ad un contenitore; per evitare di perdere l’acqua aromatica in uscita.
Fase 4 – Imbottigliamo il nostro olio essenziale:
Terminata la distillazione non resta che separare l’olio essenziale dall’acqua aromatica, facilmente distinguibili all’interno del cilindro graduato.
Per fare ciò basta versare il contenuto del cilindro graduato all’interno di un imbuto separatore, lasciar riposare il tutto per qualche minuto ed aprire gradualmente il rubinetto dell’imbuto, facendo gocciolare prima l’idrolato e poi in una apposita boccetta ambrata l’olio essenziale di Mandarino interamente prodotto da noi!
Fase 5 – Maturazione e conservazione:
Come qualsiasi olio essenziale appena distillato è necessario un tempo di maturazione prima di poter godere appieno dalla sua fragranza. Provate ad annusare giorno per giorno la vostra essenza, per scoprire e fare tesoro di tutte le sue fasi di maturazione.
Per quanto concerne la conservazione: l’olio essenziale è una sostanza molto delicata che, può facilmente alterarsi e irrancidirsi perdendo quindi il suo naturale profumo e sviluppando sostanze che possono anche essere dannose; perciò è importante conservarlo sempre in boccette di vetro scuro lontano dalla luce diretta e da fonti di calore.
Come ben sappiamo l’impiego degli oli essenziali avviene per gocce; il loro uso, infatti, dev’essere limitato a piccole quantità essendo queste sostanze altamente concentrate e ricche di molecole attive, molte delle quali possono anche avere degli effetti tossici. Perciò nell’utilizzarli è sempre necessario procedere con attenzione, chiedendo anche consiglio agli esperti.
Ed ora non vi rimane che utilizzare al meglio il vostro personale olio essenziale di Mandarino!
Approfondisci con il video:
LAURA EDERLE
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Maggiori informazioni su:
Mandarino (Citrus reticulata Blanco)
La distillazione in corrente di vapore
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