Cardiospermum halicacabum: il cortisone naturale
Pubblicato il Settembre 26, 2014 - Benessere
Il Cardiospermum halicacabum è una pianta erbacea rampicante con piccoli fiori bianchi appartenente alla famiglia delle Sapindaceae.
Il nome del genere Cardiospermum deriva dall’aspetto dei semi, grandi come un grano di pepe, di colore marrone scuro e con un cuore bianco al centro;
halicacabum invece deriva dal greco e significa “barile di sale”.
È un genere tropicale, molto diffuso in India, America del sud e Africa centrale, di difficile reperibilità nel nostro territorio nazionale, ma di sicuro di grande interesse nel campo della fitoterapia poiché possiede proprietà terapeutiche già studiate ed utilizzate da alcune importanti aziende del settore.
Il Cardiospermum halicacabum da sempre viene utilizzato nelle medicina indigena di diversi paesi tropicali.
La droga, ossia la parte della pianta utilizzata a scopo medicinale, è costituita dalle parti aeree in fiore le quali manifestano un’importante azione cortisone-simile ed agiscono favorevolmente sulle reazioni allergiche-infiammatorie della pelle e sul prurito.
Ad oggi le preparazioni a base di Cardiospermum sono principalmente utilizzate per il trattamento di dermatiti infiammatorie da contatto o croniche, ma anche orticarie, eczemi e punture di insetto.
La pianta è utile anche per lenire la pelle arrossata e nella desquamazione cutanea.
Diversi studi clinici condotti su soggetti affetti da dermatiti di diversa origine, hanno confermato l’efficacia della pianta nel miglioramento dei sintomi dopo un trattamento con Cardiospermum halicacabum applicato in forma di pomata e per una durata di non più di 4 settimane.
In particolare l’effetto simil-cortisonico ha reso questa pianta tropicale un valido sostituto naturale del cortisone e di altri farmaci antinfiammatori (FANS).
Come è noto, l’utilizzo prolungato di questi medicinali oltre a creare un sovraccarico per tutti i nostri organi di detossificazione (fegato, intestino, pelle, reni) può creare effetti collaterali più gravi, anche se utilizzato solo topicamente, quali la soppressione del sistema immunitario, effetto non osservato con l’utilizzo del Cardiospermum halicacabum.
Entrando più nello specifico del meccanismo d’azione, gli estratti di Cardiospermum andrebbero ad intervenire su un passaggio fondamentale del processo infiammatorio (la cascata dell’acido arachidonico) esercitando un effetto modulante anziché soppressivo.
Avendo una buona tollerabilità viene consigliato anche nelle terapie prolungate.
I principi attivi responsabili dell’effetto cortisone-simile sono i fitosteroli contenuti nelle sommità fiorite i quali manifestano un’azione antinfiammatoria, idratante, seboregolatrice, antipruriginosa, ma soprattutto sono in grado di stabilizzare le membrane cellulari di pelli e mucose che, in caso di dermatiti, risultano essere meno reattive; in questo modo non viene compromessa la sintesi dell’epidermide evitando situazioni di secchezza o assottigliamento della cute, condizione abbastanza frequente nelle terapie cortisoniche.
Elisa Carnevale
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