Palline o bombe di semi per salvaguardare la biodiversità

Pubblicato il Settembre 19, 2019 - Casa

Le palline di argilla e terriccio contenenti semi sono una pratica antica ripresa dal botanico e filosofo giapponese Masanobu Fukuoka, maestro dell’agricoltura naturale o del non fare. Il metodo è particolarmente adatto per le semine aeree con l’obiettivo di rinverdire velocemente grandi aree desertiche. L’idea rivoluzionaria si basa sull’assecondare la natura, ridurre al minimo l’intervento umano e salvaguardare la biodiversità.

Nell’impasto possiamo mettere semi di fiori di campo, alberi da frutto e specie da sovescio, e possono essere seminate in diversi luoghi del nostro orto o giardino, sparse su superfici più grandi anche pubbliche o semplicemente messe in vaso per osservare meglio il processo di geminazione.

La tecnica delle palline è un metodo che consente ai semi di germogliare in maniera lenta e graduale, protetti da uno strato di argilla. Gli antichi vasi di argilla sono famosi per una ottimizzazione della conservazione dei semi. Basti pensare che dei semi di zucca ritrovati in vasi di argilla hanno germogliato ben 800 anni dopo.

Non ci sono quantità fisse di ingredienti, l’importante è che l’argilla inglobi terriccio, semi e acqua. I semi adorano l’argilla che li protegge, quando secca, dall’attacco di uccellini o insetti golosoni.

Semi di Girasole, Pisello odoroso e Bella di notte sono adatti alle stagioni calde. Ghiande di Quercia europea e americana, semi di Cerro e Castagne matte hanno alte percentuali di germinabilità in autunno.

Prima di lanciarle, fatele asciugare un paio d’ore così non si disfaranno. Se non è il periodo dell’anno adatto al lancio, fate asciugare le bombe di semi all’aria aperta e poi mettetele in un contenitore asciutto in grado di assorbire i residui di umidità. Quando deciderete di usarle basterà inumidirle leggermente con uno spruzzino d’acqua.

L’elemento distintivo di questa pratica è che le bombe non si debbono interrare, basta lanciarle, perché il mix compositivo garantisce la germinazione dei semi contenuti. Con la pioggia le palline si scioglieranno.

Nelle vaste aree desertiche, dove le condizioni per la germinazione sono assai difficili, si può ottenere la ri-vegetazione semplicemente spargendo le palline di semi, senza preoccuparsi di tempo e luogo. Ottimi risultati sono già stati ottenuti in Africa, Stati Uniti, India, Grecia e Filippine. (Masanobu Fukuoka, L’Agricoltura del non fare).

GIULIA CALDARELLI

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