Astragalo: per rinforzare le tue difese!

Pubblicato il Ottobre 25, 2016 - Benessere

Astragalo un rinforzo per le difese immunitarie

L’Astragalo o meglio Astragalus membranaceus è una pianta erbacea perenne che cresce in Cina e in Mongolia.

Questa pianta è multistelo, è resistente al freddo, e cresce fino a 30-60 cm. Le sue foglie composite imparipennate hanno steli lanuginosi ed ognuna di esse è formata da coppie di foglioline appuntite di colore verde brillante del numero di 12-18.

Le piante mature hanno fiori gialli simili a piselli che all’antesi (inizio estate) sbocciano trasformandosi in lunghi grappoli.

La droga è rappresentata dalla radice dura, fibrosa e articolata; che una volta essiccata si presenta in forma cilindrica della lunghezza di 30-90 cm e diametro di 1-5 cm. La corteccia è giallo-bruna, con scanalature longitudinali irregolari e formazioni lenticolari orizzontali; il tessuto legnoso è duro e di difficile rottura. In sezione trasversale la corteccia appare giallo-biancastra.
La droga emana un odore debole ed ha un gusto debolmente dolce e leggermente somigliante al fagiolo o alla liquirizia, specie appartenenti alla stessa famiglia botanica (Fabaceae).

L’Astragalo è coltivato in diversi paesi asiatici, ma anche in Canada e negli Usa. Cresce su un terreno sabbioso, ben drenato ed ha bisogno di essere esposto in pieno sole.

L’A. membranaceus non deve essere confuso con altre specie di Astragalus, note come locoweeds (termine anglosassone), le quali contengono quantità significative di selenio e tossine, oppure con A. gommifer, pianta nota per la produzione di gomma adragante.

Dal nome greco ἀστράγαλοϛ = astrágalos = astragalo, citato da Plinio; forse da un osso del tarso (utilizzato da greci e romani per ottenere dadi da gioco) a cui si richiama la forma spigolosa dei semi o delle radici nodose.

Secondo altri il nome greco della pianta deriverebbe da αστήρ = astér = astro e da γάλα = gála = latte per la forma e colore del fiore e perché gli antichi ritenevano che incrementasse la produzione di latte delle capre che se ne cibavano; e il nome comune inglese (‘Milk vetch’) sembrerebbe avvalorare questa teoria.

Il suo nome cinese è invece Huang qi (= germoglio giallo) ed è una pianta molto importante nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC); infatti i suoi poteri curativi, utilizzati da oltre 2000 anni, sono citati nella prima farmacopea dell’erboristeria cinese chiamata Canone di Farmacologia di Shen Nong del I sec. d.C.

Il Canone di Shen Nong seguiva il principio basilare della MTC chiamato dei 4 qi (freddo, caldo, fresco e tiepido) e afferma che i preparati a base della radice di Astragalo riscaldano e rafforzano il wei qi che sarebbe la forza energetica che scorre sotto pelle e protegge il corpo dal freddo e dalle influenze, aumentando così la resistenza alle malattie.

In Cina l’Astragalo viene venduto in sottili fette che vengono arrotolate. Viene utilizzato per controllare la sudorazione eccessiva, come diuretico in casi di edemi, per ridurre la pressione arteriosa, contro diarree croniche, sanguinamento uterino, gli ascessi, le ulcere, il diabete e le nefriti.

È una pianta che viene ottimamente tollerata e di cui non si riscontrano ad oggi particolari controindicazioni.

Come per molte altre piante officinali non si conoscono avvertenze particolari da considerare quando si utilizzino prodotti a base di Astragalo. In via del tutto precauzionale non è raccomandata la somministrazione in gravidanza o durante l’allattamento, per mancanza di dati disponibili riguardanti i possibili effetti teratogenici (effetti capaci cioè di causare alterazioni nello sviluppo dell’embrione) degli estratti di Astragalo, o la secrezione dei suoi componenti nel latte materno e tanto meno gli effetti sul neonato.

I principali componenti dell’Astragalo sono: polisaccaridi (astragalani I-IV) e saponine triterpeniche (astragalosidi I-VII e soiasaponine), entrambi responsabili dell’azione principale della piante; nonché flavonoidi.

In Occidente molti studi hanno dimostrato come l’Astragalo possa esercitare un’azione rinforzante sul Sistema Immunitario. Esso è in grado di aumentare il numero di cellule staminali nel midollo osseo e nei tessuti linfatici, aumentare la produzione di immunoglobuline IgA e IgM nelle secrezioni nasali dell’uomo, stimolare i macrofagi e potenziare l’effetto dell’interferone, i linfociti T e le cellule NK (Natural Killer). Studi descritti su riviste scientifiche cinesi hanno dimostrato che l’Astragalo migliora la funzione del ventricolo sinistro e la gittata cardiaca in pazienti con angina pectoris, migliora l’indice emorragico in pazienti con lupus eritematoso e incrementa la sopravvivenza in pazienti con cancro al polmone (associato a terapie convenzionali), migliora la leucopenia e le funzioni epatiche in pazienti con epatite cronica e migliora le infezioni ha Herpex simplex e la cervicite associata a papilloma virus e H. simplex di tipo 2 .

ANJA LATINI

Erborista iscritta al RNEP n. GLT0018S

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